Sabato pomeriggio, Camera del Lavoro di Milano, ancora una sorpresa nel variegato, ma mai scontato,programma della rassegna di Atelier Musicale curata da associazione culturale Secondo Maggio.
Un quartetto di Musicisti che ha origine dalla scuola dei Civici corsi di Jazz di Milano, che hanno intrapreso una rotta diversa dal jazz come ce lo immaginiamo o come ci aspettiamo di ascoltarlo, più legata alle origini. Le origini che sono cosparse di fatica, di diritti negati, di lavoro duro, di colore della pelle, diverso.
La voce di Marta Colombo, porta all’ascolto del pubblico una portabandiera dei diritti negati, Nina Simone, “Be my hausband”, (ascoltate il pezzo, le percussioni sono vere e proprie frustate..) e allo stesso modo porta la voce di un’altra donna importante in questo percorso, Abbey Lincoln. Poi alcuni pezzi del loro progetto musicale uscito a fine 2022, (lo trovate su Spotify) un paio di brani tradizionali, “un” Bob Marley con “No More Trouble”, due brani fuori programma e tanta voglia di suonare e portare sul palco una denuncia che spesso rimane solo nei pensieri.
Abbiamo ascoltato:
Marta Colombo voce e percussioni
Alex Stangoni Cigarbox guitar, dobro, elettronica
Nicola Rizzi armonica
Sebastiano Ruggeri batteria
Ringraziamo l’Associazione culturale Secondo Maggio, per averci accolti con molta disponibilità, il suo ufficio stampa, gli artisti.
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