Difficile catalogare la musica proposta dagli MT/solo nel loro disco d’esordio, messo sul mercato dalla cordata Cobalto Dischi/Labella Dischi. C’è un’eterogeneità compulsiva che rende l’ascolto sempre stimolante e interessante.
“Summer” esprime un’anima soul scandagliata da synth pervasivi: un mood rilassante che si ripete con “Play”, dove, magari, l’orecchiabilità è più accentuata. “Segnali” è un astro che non riflette nient’altro che il pallore di una vena rock inappagata, ma serve a rompere una fase di stallo che stava assumendo dei connotati preoccupanti.
Il ritornello di “Largo” incrementa questa capacità abbozzata di uscire dai momenti piatti, gli stessi istanti disintegrati dal crescendo soverchiante di “Se Vieni A Prendermi”.
La ritmata “Pezzetti” e il prepotente ritorno dei synth sfocati in “Inverno” sono gli ulteriori tasselli necessari per comporre un puzzle catartico dietro il quale si nasconde in piena vista la sensibilità degli artisti. Alla fin fine tutti e nove i capitoli dell’album sono un collage di emozioni forti trapiantate in un’era asettica. Talmente belle e sincere da risultare fuori luogo. Oggi più che mai bisogna dare un peso ai sentimenti e grazie alla musica degli MT/solo possiamo trovar loro il giusto valore.
MT/solo – Pezzetti
Oggi più che mai bisogna dare un peso ai sentimenti e grazie alla musica degli MT/solo possiamo trovar loro il giusto valore