Sound&Vision

CelloSam3aTrio @ Albinea Jazz

CelloSam3aTrio quando la musica brasiliana incontra il jazz

L’ultimo appuntamento ad Albinea Jazz prevede una bellissima serata nella cornice dei giardini del parco “Margherita Hack” con i CelloSam3aTrio, grandi esponenti di quella musica cosi imprevedibile ma di una grande dolcezza; la fusione della samba con il jazz, che fin dagli anni ’50 ha saputo mescolare raffinatezza e bravura attraverso alcuni esponenti. La samba è ciò che meglio rappresenta la vasta diversità culturale di questo paese, un perfetto mix tra influenze africane, europee e native brasiliane.
Il CelloSam3aTrio, per l’occasione arricchito dalla presenza alla voce di Paula Morelenbaum, per l’occasione vestita con colori tipicamente “carioca“, offre una visione panoramica della musica samba, dalle sue radici ai giorni nostri, interpretando composizioni originali e di Dorival Caymmi, Jacob do Bandolim, Antonio Carlos Jobim, Newton Mendonça, Carlos Lyra, João Gilberto, Caetano Veloso, Gilberto Gil, João Donato, Egberto Gismonti.
Jaques Morelenbaum è di Rio de Janeiro, classe 1954 e nei suoi cinquant’anni di carriera musicale ha collaborato con grandi esponenti della musica brasiliana e internazionale, sia in concerti sia in produzioni discografiche e cinematografiche. Ha lavorato per dieci anni nella Nova Banda di Antonio Carlos Jobim, per cinque anni ha girato il mondo suonando con Egberto Gismonti, per quattordici anni è stato direttore musicale, arrangiatore e violoncellista di Caetano Veloso, ha collaborato inoltre con Gilberto Gil, Milton Nascimento, Ryuichi Sakamoto, Sting, Cesária Évora, Henri Salvador, David Byrne, Bill Frisell, John Scofield, e molti altri.
Consiglio vivamente a tutti di farsi trascinare da questa musica per rafforzare il proprio spirito.

Giardini”Margherita Hack” Albinea (RE) 18. 7. 2022
Paula Morelenbaum, voce
Jaques Morelenbaum, violoncello
Lula Galvão, chitarra
Rafael Barata, batteria

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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