Recensioni

Linda Collins – Choices

Scritto da Gin Tasca

Questa nuova raccolta di dieci tracce, accoglie, raccoglie e coglie

Nell’era della digitilizzazione spinta, dell’infinitamente veloce, delle app meteo e della cucina molecolare, esiste ancora chi difende il tempo dei ricordi e delle scelte. Loro sono i Linda Collins, sono Alberto Garbero, Massimiliano Esposito, Vincenzo Morreale, sono un collettivo di musicisti di origini sparse e senza meta che, coraggiosamente, hanno scelto di tuffarsi nel vortice delle emozioni per vedere cosa c’è dentro. Lo fanno a modo loro, lo hanno fatto tre anni fa con l’album Tied e lo rifanno ancora con il nuovo album Choices, uscito il 27 Settembre.
Questa nuova raccolta di dieci tracce, accoglie, raccoglie e coglie. Accoglie la giovanissima e delicatissima musicista, polistrumentista e producer sarda Benedetta Sotgiu. La sua capacità interpretativa è un balsamo che accarezza gli arrangiamenti elettro-gentili dei Linda Collins, e scivola sulla tromba morbida di Ramon Moro.
Nasce così Sunbeam, la prima traccia dell’album, edita in anteprima a Marzo di questo pazzo anno. Nasce per superare il tunnel del dolore emotivo in cui le persone amate, talvolta ed inevitabilmente, precipitano. Il video del brano é un’allegoria delle circostanze della vita di ciascuno: il tunnel é un’allegoria del dolore e le ali sono l’allegoria dell’amore che é l’unica salvezza possibile per risalire dal precipizio.
Tutto l’album é una profonda riflessione di come le seconde opportunità sono legate a doppio filo alle scelte che compiamo e alla consapevolezza che abbiamo nel momento stesso in cui percorriamo una o l’altra strada.
Nel brano Second Life – quinta traccia dell’album – é di questo che si parla: tra fumi riecheggiante del synth e gli arpeggi lenti della chitarra, passa il tempo e le azioni o non azioni diventano rimpianti perché non abbiamo una seconda vita per fare il meglio che potevamo, per dare il tutto per tutto.
Un tempo scandito dal drum di All My Word is Around You che ci ricorda che non siamo solo degli arrendevoli contenitori di emozioni, ma siamo, soprattutto, compartecipi delle emozioni degli uni con gli altri.
Choices – nono brano della raccolta – é un manifesto del significato di consapevolezza:  é la scelta consapevole di dare ascolto al cambiamento che si innesca in noi stessi che comporta le vere scelte, quelle determinanti, quelle che ci rendono davvero liberi.
Quella della traccia Promise, é una promessa verso noi stessi ad essere orgogliosi di ogni giorno vissuto, a non far cadere i giorni come fossero solo numeri da calendario.
L’intero album raccoglie melodie sussurrate, talvolta ritmate da arpeggi chiari e dolci di una chitarra pulita, a volte su note di un valzer gentile, come nel brano di chiusura Black Roses (B – Side Waltzen).
I Linda Collins nascono per non conformarsi al panorama musicale già dal loro nome: Linda è il nome della figlia del batterista Pietro Merlo, nata lottando contro mille difficoltà, e Collins é il cognome del celebre astronauta statunitense rimasto da solo in orbita durante la missione Apollo 13 per recuperare e portare a casa Armostrong e Aldrin.
Choices é una scelta, una libertà, una condizione.

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Gin Tasca

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