Michele Fazio e Fausto Beccalossi @ Slowmill

Antonio Ribatti, direttore artistico di AHUM LIVE (associazione culturale), per la chiusura del festival del 2023 sceglie un luogo di aggregazione sociale, lo Slowmill, per presentare un duo, pianoforte, Michele Fazio, e fisarmonica, Fausto Beccalossi, che portano sul palco un progetto di Michele Fazio “INFINITY”, rivisitato e proposto in duo con Beccalossi.
Il progetto originale aveva come base un trio con la violinista giapponese Aska Kaneko, il bassista argentino Carlos Buschini e con la partecipazione straordinaria, come special guest, dello stesso Beccalossi.
Qualche pezzo di Beccalossi (“Stefany” e “Marco” meravigliosi) inserito nel programma e dei pezzi conosciuti ripresi ed arrangiati da Fazio, hanno ulteriormente arricchito il programma del concerto.
La carica emotiva sprigionata della musica suonata è altissima, gli artisti sono trasportati sull’onda di un pentagramma virtuale che permette alla maestria di Michele Fazio di far vibrare i nostri timpani portandoli all’unisono con le note della sua tastiera e alla “fisicità” del suono emesso dalla fisarmonica di Fausto Beccalossi di portare con lui lo strumento sulle nostre spalle. Questa carica emotiva ricorda molto quella dei centometristi che durante la loro gara praticamente non respirano. Michele Fazio si trova a dover gestire emozione e mancanza d’aria alla fine dei pezzi per aver dato tutto durante la loro esecuzione, Fausto Beccalossi riesce invece a “condividere” tutta questa tensione musicale con il suo strumento e con la sua voce durante l’esecuzione. Un duo che lascia il segno, che non si dimentica facilmente.
E’ anche una serata di doverosi ricordi e dediche per la scomparsa di uno dei fondatori di AHUM Carlo Suzzani, art director, del cui lavoro abbiamo visto, in uno spazio dedicato alcune delle locandine di AHUM Festival.
Riprendiamo dalle parole della presentazione fatta dall’ufficio stampa di AHUM, Andrea Conta, la doverosa presentazione del lavoro dei due artisti.
“Michele Fazio è un pianista dal tocco elegante, la cui musica, immediatamente riconoscibile per il forte impatto lirico e melodico, riesce a far vibrare le corde emotive più intime dell’ascoltatore con straordinaria immediatezza.
Nel corso della sua carriera il musicista pugliese ha spaziato dal jazz alla classica e ha scritto colonne sonore per il cinema e musiche per il teatro: ha lavorato spesso al fianco dell’amico e conterraneo Sergio Rubini.
Tra le sue collaborazioni più importanti figurano quelle con artisti del calibro di Patty Pravo, Fabio Concato, Gianluca Grignani e Francesco Tricarico. Considerato uno dei massimi specialisti degli strumenti a mantice, Fausto Beccalossi si muove con disinvoltura tra jazz, folk, tango, musica leggera e classica.
Ha collaborato con alcuni fra i migliori jazzisti della scena mondiale, tra cui Kenny Wheeler, Peter Erskine, Charlie Haden e Gonzalo Rubalcaba. In Italia ha lavorato e condiviso il palco con Simone Guiducci, Gabriele Mirabassi,
Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Maria Pia De Vito e molti altri. Dal 2007, infine, fa parte del quintetto che accompagna il grande chitarrista Al Di Meola nei suoi tour internazionali.”

Un ringraziamento ad Antonio Ribatti, AUHM, il suo ufficio Stampa nella persona di Andrea Conta, agli Artisti, al pubblico allo Slowmill per averci accolto con grande disponibilità.