Si intitola “Looking for Truth”, il quarto lavoro di inediti in studio firmati dalla mano elegante di Margherita Pirri. Sono 15 le tracce che suonano delicate ed intime. Sono 15 le finestre che lasciano appena intravedere spiragli di luce e di terra. Sono 15 le boccate di ossigeno che tiriamo senza fretta durante l’incedere impetuoso delle ansie quotidiane. Sono 15 le nuove canzoni di una delle più eleganti nuove voci della scena autorale italiana…anche se di italiano c’è poco. Sfogliando questo disco e le sue fotografie ritrovo, con le dovute distanze e le lusinghiere similitudini, una Joni Mitchell dei tempi moderni, antica nel suo essere attuale, ferma a quando la musica era tale e la voce non doveva diventare per forza un corredo. Quel cantautorato inglese forse americano, stiloso nella sua cruda semplicità fatta di una chitarra, un pianoforte e qualche sint orchestrale e non che sia di corredo vellutato, velo leggero, zucchero a velo.
“Looking fort Truth” non vuole stupire perchè promette di farlo in silenzio e solo con chi merita davvero. Non vuole rinunciare all’essenza e alla sua verità ma travolge di dolcezza, di piedi in punta di ballerina, di guanti di seta scivolati dal cuscino, di pioggia leggera leggera in una bella giornata di primavera.
Peccato per la produzione che spesso non mi fa impazzire e che, godendo a fondo di inarrestabili emozioni sonore, avrei preteso fosse più preziosa e meno amatoriale. Piccolo neo che se hai sensibilità giusta davvero rischia di rovinare l’ascolto. Una tale ricchezza meriterebbe altrettanti lustri nel suo arredamento sonoro e invece si perde appena quasi a voler tacitamente affermare di non averne bisogno.
Peccato per qualche arrangiamento che spesso ripete di brano in brano talune soluzioni melodiche. Forse quella goccia sfocata di passione che rende appena il lavoro di una “monotonia” artistica e compositiva che distrae i più, affamati e appannati dalle più scontate conversazioni.
Peccato solo per questo. Perché per il resto “Looking for Truth” mi ha lasciato ancora la voglia di farlo girare…ancora…e ancora…Milano sa restituire anche tranci di orizzonti fiabeschi e millenari giochi di luce, contro la parete nord della grande montagna. Dolcissima Margherita Pirri. Play Softly.