Il regista Antonio Syxty rilegge il classico pirandelliano collocando il protagonista, un uomo qualunque segnato dal destino, nel bar di una stazione ferroviaria fuori dal tempo, dove scorrono immagini, dove si stagliano opere, dove si ergono installazioni, dove si fanno incontri. Un “pacifico avventore” che ha perso il treno, Nicholas De Alcubierre, fa da vitale spalla al protagonista Francesco Paolo Cosenza, bravissimo ed intensissimo.
Lo spettacolo ruota attorno a questo incontro, in cui Cosenza, nel suo animatissimo soliloquio, travolge di parole e pensieri De Alcubierre, riflettendo sulla propria vita dopo una diagnosi nefasta (il “fiore in bocca” appunto) e in qualche modo portando tutta la narrazione in una dimensione metafisica, a tratti surreale.
Le splendide installazioni scenografiche dello stesso regista Syxty, assieme alle costruzioni di Ahmad Shalabi e un finissimo disegno luci di Fulvio Melli, fanno di questo spettacolo un vero gioiello.
Per la produzione di Manifatture Teatrali Milanesi, questo spettacolo si incastona nella splendida stagione 23-24 del Teatro Comunale Pedrazzoli di Fabbrico (RE), curata come sempre dallo staff di NoveTeatro.
PROSSIMI SPETTACOLI al Teatro Comunale Pedrazzoli:
– 23 MARZO: “Ciao amore ciao” – Un’ inchiesta su Luigi Tenco
– 6 APRILE: “Wonderboom” di Stefano Cenci
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