Sound&Vision

Licaones @ La Tenda Modena 

Scritto da Gabriele Lugli

Una delle band più dinamiche e divertenti del funky jazz nazionale

Il 18 Aprile per Crossroads 2024 abbiamo assistito alla Tenda di Modena al ritorno sulle scene dei Licaones, una delle band più dinamiche e divertenti del funky jazz nazionale. Ai fiati, il sassofonista Francesco Bearzatti e il trombonista Mauro Ottolini, oramai noti ed affermati nella scena del jazz italiano ed internazionale, creativi sperimentatori, non solo musicisti ma anche compositori ed arrangiatori di grande estro ed abili galvanizzatori di platee, forti anche del trascinante tocco della batteria di Paolo Mappa e del groove irrefrenabile di Oscar Marchioni, tastierista dalla esuberante inventiva.
I primi brani dei Licaones li troviamo su Lounge Party (2002) e Licalecca (2005): annate significative nelle carriere di Francesco Bearzatti e Mauro Ottolini, principali ideatori della musica del quartetto.
Nel 2018, con una inaspettata reunion, i quattro ‘Licaoni’ hanno ripreso in mano un progetto dal notevole potenziale musicale: brani scanditi con verve e ironia all’interno di una cornice acid jazz dentro la quale vorticano elementi blues, swing, funky, latin, che ha portato nel 2019 alla registrazione di un nuovo disco: The Longue Lovers. E’ stata insomma una bella serata di musica immediata ma mai scontata, con le trascinanti volate di Bearzatti e Ottolini col loro sound verace in cui convivono divertimento e pura eccitazione cinetica, che hanno avuto sul pubblico un effetto galvanizzante.

LICAONES
Francesco Bearzatti – sax tenore;
Mauro Ottolini – trombone;
Oscar Marchioni – organo Hammond;
Paolo Mappa – batteria

www.crossroads-it.org
comune.modena.it/latenda
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About the author

Gabriele Lugli

Emiliano di origine, da anni residente nel mantovano Gabriele Lugli sin dall’età di 16 anni si interessa all’arte fotografica.
Inizialmente appassionato alla paesaggistica, si dedica in seguito a reportage di viaggio e a foto di concerti Rock e Prog per poi approdare, al jazz.
Dal 2016 la passione per questo genere musicale lo porta ad essere presente a festival, jazz club e teatri di molte città italiane.
Tra i suoi ispiratori, grandi maestri quali William Claxton, Larry Fink, Herman Leonard e l’italiano Giuseppe Pino.
È abitualmente accreditato nei più importanti festival di musica jazz come Umbria Jazz, Mantova Jazz, Locomotive Jazz, Bologna Jazz, JazzMi, Novara jazz e Padova Jazz Festival, dove nel 2019 ha esposto durante il festival una sua mostra personale allo storico Caffè Pedrocchi.
Accreditato dal 2018 a Time in Jazz nel 2020 è stato fotografo ufficiale.
Con l’Associazione Fotografi Italiani di Jazz, ha preso parte a mostre collettive come il Festival Internazionale di fotografia di Trapani, al Photofestival Milano e alla mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo. Recentemente ha esposto sue foto Jazz in mostre personali in Jazz Club emiliani come ad esempio Cantina Bentivoglio a Bologna, al Centro Candiani di Mestre e al Teatro Ristori di Verona.
Dal 2017 fa parte dei fotografi de “Il Jazz italiano per le terre del sisma” all’Aquila, progetto che ha portato alla pubblicazione di 5 libri fotografici i cui protagonisti sono esclusivamente musicisti jazz italiani.
Nel 2021 e 2022 è stato tra i 30 finalisti del concorso Jazz World Photo.

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