Sound&Vision

Laura Rebut @ Più spazio Libero

Sono esperta in vocologia e ho tempo anche di fare la mamma

Nel concerto di Castelnuovo Rangone in provincia di Modena il Trio (Giorgio Nonnato, Roberto Guerra, Alessio Bruno) ha fatto salire a sorpresa sul palco Laura che ha dovuto sostituire la cantante all’ultimo momento.
Laura Rebut, o se preferite Laura Mars, ma il suo vero nome è Laura Rebuttini, non è una cantante cosi per caso; Laura ha una marcia in più perché è costantemente alla ricerca delle cose che devono fare la differenza. Spazia con molta semplicità tra jazz e pop, tra ricerche canore e le arti così dette unite, quella branca riservata alle poesie e ai racconti. Laura sul palco ha un suo modo di esprimersi, quasi da “professoressa”, che con profonda consapevolezza istruisce il suo credo a tutti senza mancare di rispetto.
Vedere un suo concerto mi rilassa, consapevole del fatto che a un certo momento cambia marcia ed esegue brani diversi mescolando ritmi e melodie con una facilità sorprendente. Anche nello scattare le sue performance, mi rilassa, Laura è una cantante molto riservata e non ama esibirsi così per fare… Ti mette a tuo agio, la sinergia con lei ormai è un gioco da ragazzi.
Nella sua carriera Laura approfondisce la sua formazione frequentando seminari con John Taylor, Julian Siegel e tanti altri nomi di rilievo. E’ anche stata direttrice artistica di vari festival, accompagnata da Luca Del pozzo, Lele Barbiere, Felice del Gaudio, aprendo anche i concerti dei Modena City Rambles; una vera sperimentatrice sempre alla ricerca del nuovo. Recentemente ha scritto testi e cantato brani nel disco “Solo” del gruppo Zone e “A vida è o instante” del 2022.
La serata è filata liscia, la purezza dei brani scelti ha fatto cadere qualche tabù perché qualche lacrimuccia è caduta tra gli spettatori, un concerto molto “caliente” nei suoni che ha fatto danzare i nostri respiri.

www.lauramars.it
www.facebook.com/LauraMarsOfficial 
www.instagram.com/lauramars2021/
www.youtube.com/user/MarsLaura 
Più spazio Libero Castelnuovo Rangone (Mo) 25 2 2024

Laura Rebut – voce
Giorgio Nonnato – batteria
Roberto Guerra – tastiere
Alessio Bruno – contrabbasso

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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