Inizia con la recensione di Crawlin’ Kingsnake la mia collaborazione con la rivista Online SOund36.Ringrazio la redazione e il suo Direttore per la fiducia e la disponibilità.
Me&Blues è un format radiofonico, da qualche anno anche una rubrica che racconta il Blues e il Rock Blues in tutte le forme e tradizioni. Almeno ci provo. La musica è l’arte popolare più vicina all’uomo. La tecnologia e i social sono fonti inesauribili per la sua diffusione mentre, soggettive sono le scelte che spesso nascono casualmente. Come è successo al sottoscritto. Ma questa è un’altra storia. ll Blues comincia a far parte della mia vita, verso la fine degli anni 70. Il grido di quel popolo che cantava il dolore e la miseria, la spinta energica e coraggiosa per spezzare le ignobili catene della schiavitù, mi hanno totalmente coinvolto e continuano ad arricchirmi ancora. Questo è il vecchio Blues: vero, intrigante, attraente e irresistibilmente seducente.
A rendere il tutto facilmente accessibile è l’estro, la fantasia e la bravura di molti musicisti. Ne cito solo due: John Primer e Bob Corritore. Bob è uno degli armonicisti blues più attivi e apprezzati della scena attuale. Il suo è uno stile con la chiara impronta proveniente dalla scuola dei vecchi maestri del Chicago Blues. John Primer è una leggenda vivente,un chitarrista che con il suo estro ha contribuito alla costruzione e diffusione del suono della Città del Vento nel Mondo. Non per altro recentemente il suo nome è stato inserito nella Blues Hall Of Fame.
La loro è principalmente una vera amicizia, ma nello stesso tempo una collaborazione professionale nata nel 2013 con l’album Knockin’ Around These Blues.
Crawlin’Kingsnake è uscito il 29.03.2024, senza dubbio il migliore dei loro quattro album realizzati insieme. Grazie anche a una band di tutto rispetto, che vede insieme: Bob Stroger al basso,Jimi Primetime Smith alla seconda chitarra,Anthony Geraci al piano e Wes Starr alla batteria. Fidatevi….il meglio.
L’album è suonato magistralmente bene, la chitarra di John Primer e la sua voce primeggiano, mentre Bob Corritore fa vibrare le ance della sua armonica senza esitazione. Basta solo questo per rendersi conto che questi due artisti hanno dedicato una vita per mantenere vivo il Blues. Con Crawlin’ Kingsnake ci sono riusciti alla grande. Una tracklist composta da dodici pezzi, un solo brano originale scritto da John Primer, gli altri vengono dalla storia di gente come BB King,Willie Dixon, Muddy Waters, Jimmy Rogers, Magic Slim ecc. Anche se il disco è stato registrato in più sessioni,a più riprese nell’arco di tre anni,la schietta atmosfera che emana il suo ascolto porta a pensare ad un unica sessione,in diretta live e senza tagli e cuci.
Loro possono farlo. Crawlin’ Kingsnake è un vecchio successo di John Lee Hooker ed è il brano che dà il titolo all’album. La storia del Blues è fatta di pezzi storici che ripetutamente vengono rifatti. Spesso bene, spessissimo male. Anche Crawlin’ Kingsnake è entrata nella girandola delle cover. A memoria, mentre scrivo, ricordo la versione unica di Jim Morrison (Doors). La superba rielaborazione di John Primer e Bob Corritore cancella ogni dubbio, ci mette al sicuro: John Lee Hooker non avrà nessun motivo di rivoltarsi nella tomba.