di Isotta Ricci
Il mondo è sbagliato, cattivo e crudele e non tutti riescono a reggerne il peso.
È questo il messaggio nonché principale tema del film diretto dai fratelli Coen e ispirato all’omonimo romanzo. Ambientato nel desertico Texas tratta della storia di 3 personaggi Llewellyn Moss, cacciatore che trova, in una zona desertica, un camioncino, carico di eroina e una valigetta contenente due milioni di dollari, circondato da cadaveri. Llewellyn decide di tenerselo ma questo scatena una bomba ad orologeria da cui nessuno può salvarsi.
L’uomo deve fare i conti con lo sceriffo Bell, personaggio che fa la parte del buono e moralmente giusto ma anche infelice in questo “deserto” umano e
geografico, e con un sanguinario e misterioso serial killer, Chigurh che
insegue il cacciatore in questa landa desolata.
Film vincitore di 4 premi oscar nel 2008: miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista (Javier Berdem) è concepito dai fratelli Coen come un profondo racconto sociale, dove la vera protagonista è l’America in tutte le sue debolezze, vizi e fragilità.
È un film violento nelle azioni dei personaggi ma è ancora più violento il significato simbolico che esse rappresentano: la necessità di prevalere in una società che non protegge veramente nessuno, in cui ciascuno deve lottare per se stesso e anche farlo da solo, e dove non è nemmeno concepita l’illusione di un mondo felice, dove si possa vivere in armonia, ma di un mondo che non fa sconti a nessuno, insomma, un mondo che non è per vecchi.