Recensioni

Jeff Mills @ Auditorium PdM

Scritto da Barbara Clarioni

Attraverso la musica, ancora una volta, un messaggio importante centrato sul mondo moderno passando dall’elettronica al jazz sperimentale, con incursioni strumentali che uniscono culture e sfondano barriere del suono, del tempo e dello spazio dove la via è illuminata dall’energia del pubblico

Lo scenario è incantevole e come non potrebbe esserlo considerando l’immortalità del nome che lo ha creato e che ricorda quando questo paese tassello dopo tassello continua a costruire i suoi millenni di storia e di arte; il contenuto importante: il ” padre” della techno music che comincia ad assumerne finalmente anche le sembianze; al bar solito disagio.
Protagonisti assoluti il clima conciliante, lo scenario surreale di quella specie di conchiglia che “rimanda” la musica nella sua totalità e perfezione acustica e che riflette tutta la tradizione millenaria che accompagna il nostro paese , e lui, l'”eternal boy” che un po’ per storia, per aspetto e tradizione t’immagini sempre accompagnato da un beat importante che un genio e profondo conoscitore indiscusso di musica sa rivalutare, rimodulare e rendere conforme alla propria natura a crescita personale e il pubblico lo rivela.
Vecchi amici e nuove conoscenze, si uniscono qui tre generazioni e credo sia questo il vero successo di un artista, indipendentemente dalla sua arte. Un modo per rincontrarsi, confrontarsi e riabbracciarsi dopo gli ultimi anni e scoprire, attraverso la sinergia che il trio JEFF MILLS ; JEAN-PHI DARY;PRABHU EDOUARD ha creato, quanto tutto sia cambiato ma anche quanto la musica unisca sempre nella stessa maniera al di là dello scandire del tempo.
L’attrattiva maggiore, infatti, è stato quel tentativo sano e genuino con cui dovremmo imparare ad approcciare, non solo in queste occasioni, e attraverso queste occasioni comprendere come sia salutare seguire un flusso e lasciare andare leve e fantasia.
Attraverso la musica, ancora una volta, un messaggio importante centrato sul mondo moderno passando dall’elettronica al jazz sperimentale, con incursioni strumentali che uniscono culture e sfondano barriere del suono, del tempo e dello spazio dove la via è illuminata dall’energia del pubblico.
Il concetto avanguardista del connettersi attraverso i sensi prende vita in un incrocio di decenni e sonorità e tutto sembra così perfettamente sincronizzato ed espressivo.
L’importante non è lasciare un segno ma attraversare il tempo plasmandoci e plasmandolo e ritrovarsi nell’eternità come Jeff Mills continua ad insegnare da decenni ormai.
I attesa dell’ennesima dovuta metamorfosi della musica dell’umanità.

L’immagine di copertina è stata rilasciata nel pubblico dominio dal suo autore, Purplexed nel progetto Wikimedia Commons. Questa norma si applica in tutto il mondo.Nel caso in cui questo non sia legalmente possibile: Purplexed garantisce a chiunque l’utilizzo di questa immagine per qualsiasi scopo, senza alcuna condizione, a meno che queste non siano previste dalle leggi in vigore. – http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Jeff_Mills.jpg, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4129689

About the author

Barbara Clarioni

error: Sorry!! This Content is Protected !!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Con questo sito acconsenti all’uso dei cookie, necessari per una migliore navigazione. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai su https://www.sound36.com/cookie-policy/

Chiudi