I RIO tornano in scena con un disco che da subito sfiora la vetta delle classifiche di vendita dopo appena poche ore dall’uscita. Inutile cercare il singolone pop estivo che travolge: Ne resteremmo delusi. Questo “FIORI” invece esagera con gusto nei dettagli, qualità di chi la musica ormai l’ha vissuta in un viaggio lungo mille rivoluzioni, un disco sì POP ma decisamente più maturo, comodo, dolce e avvolgente, come un osservare la vita con la calma di chi ha anni e anni di esperienza sulle spalle…e probabilmente è proprio questa una delle ricette vincenti che permettono oggi ai RIO di regalarci altre 13 splendide canzoni.
Energia. Sole. Tanta ma proprio tanta voglia di vivere. E poi un mare estivo che non lascia scampo a nessun altro tipo di interpretazione. L’estate sgorga prepotente da ogni singolo istante di tempo durante l’ascolto – a tratti se ne percepisce anche l’umidità.
Viaggiano i RIO e lo fanno portandoci per mano in posti esotici, fantasia o realtà che sia poco importa, basta lasciarsi tutto il grigio cemento dei giorni normali per affondare artigli ed emozioni in una semplicità immersa nel sole e nell’energia positiva. Il senso primo che regala questo lavoro è scritto a fuoco in un ottimismo spalmato in ogni canzone che compone la tracklist. L’amore come filo conduttore, l’amore non solo per una donna, l’amore non solo per se stessi, ma l’amore anche per il vivere e il tempo da spendere su questa terra…l’amore nel grande significato che ha questa parola.
Pregevole anche la produzione, suoni decisi, caldi quanto taglienti, la scuola di un POP all’italiana che tanto ci piace e che mai smetterà di contaminare la nostra cultura musicale.
Gianluca Clerici