Interviste

Howe Gelb & GiantSand

We are not a project but a club and you’re invited to join us

La band (o meglio il collettivo musicale libero come preferiscono essere definiti) originaria di Tucson (Arizona) nasce nei primi anni Ottanta ad opera del cantante, chitarrista e produttore discografico Howe Gelb, membro fisso del gruppo. La loro vasta produzione musicale (trenta album pubblicati tra cui live e raccolte) abbraccia diversi generi, dal rock alternativo al country, dallo stoner rock, alla psichedelia. Il nome “Giant Sand” si riferisce ai vermi giganti delle sabbie (Giant sandworms) presenti nel film Dune diretto da David Lynch (1984) In occasione del live tenutosi il 24 novembre al Druso di Bergamo abbiamo scambiato due chiacchiere con loro. Riportiamo di seguito l’intervista in lingua originale:

Could you describe your project and tell us a little about its formation?
This is not a project, but a club and you’re invited to join us.

What have been your main musical influences over the years?
Bob Dylan, Neil Young, Mott The Hoople, David Bowie, The Stones, Hank Williams, Jimmy Rodgers, Thelonious Monk, Ahmad Jamal, The Ramones, Merle Haggard, George Jones.

According to you, in this digital age of music consumption, how much does it matter to remain “analog”?
It’s important for an older to bring what is considered good for the listener and analogue is very good for the listener.

What are your plans after the current tour?
Sleep!

Foto di copertina di Gigi Fratus

About the author

Annalisa Michelangeli

Mi chiamo Annalisa Michelangeli, nata a San Severino Marche nel 1982, ma cresciuta in un piccolo paese tra Marche e Umbria, sui Monti Sibillini. Vivo a Macerata. Amo la musica e ogni altra forma d’arte da sempre. Scrivo poesie e di recente ho pubblicato un saggio autobiografico su un mio personale percorso legato alla gestione della fibromialgia. Ho una formazione linguistica e letteraria, possiedo attestati per insegnare yoga per bambini e quello di assistente all’infanzia. Attualmente svolgo attività di docenza d’italiano per stranieri che è il mio ambito di specializzazione e mi appassiona molto. Da molti anni seguo concerti in tutta Italia, in passato con una frequenza maggiore essendo allora più libera da impegni lavorativi e famigliari: sono anche mamma di una bambina di otto anni. Nel 2007/2008 ho frequentato un corso di giornalismo musicale legato a una rivista che si occupava sia di jazz, che di rock. Ascolto soprattutto indie rock inglese e italiano, ma anche cantautori del passato, musica francese, sono curiosa di scoprire gruppi emergenti e nuove sperimentazioni nel panorama musicale.

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