Glasgow è una città nella quale il pulmino di SOund36 ama spesso fare una sosta per respirare la fresca aria ed ascoltare il sound che arriva dalle strade e dalle cantine. Gli Holy Esque sono una giovanissima band che esce proprio dalla scena sotterranea della città scozzese e ha già esordito con un omonimo EP, prodotto da Kevin Burleigh (Glasvegas, Simple Minds).
Il quartetto è sorprendentemente già sulla rotta per fare grandi cose e questo lo conferma il nuovo EP appena pubblicato, Submission, è una breve raccolta con 4 tracce che vale assolutamente la pena ascoltare e mettere da parte per il futuro. Il sound è maturo, diretto e in questo sono stati molto aiutati da Kevin, una vera leggenda per il rock scozzese. Le canzoni nascono da atmosfere epiche dal respiro profondo, da riff di chitarra sempre in grande tensione, ad un passo tra dark wave e art pop.
La voce di Pat Hynes è unica nel genere, sempre roca, vibrata quasi allo sfinire, non è una tecnica studiata a tavolino, come afferma lo stesso – ho sempre cantato così, non ho mai studiato canto. Puro istinto e tanta tanta energia. Come il loro logo abbastanza chiaramente lascia intravedere, un crocifisso con una parte ripiegata, come da un’ombra, la religione entra nella loro musica ma non in maniera chiara ed evidente, è parte della loro cultura ed è qualcosa sulla quale amano porsi domande.
Holy Esque hanno già attirato l’attenzione di radio e web tv di mezzo Mondo e probabilmente stanno per continuare quel racconto musicale che dopo gli Arab Strab e Belle & Sebastian per un po’ di anni si era fermato.
Holy Esque – Submission EP
Le canzoni nascono da atmosfere epiche dal respiro profondo, da riff di chitarra sempre in grande tensione, ad un passo tra dark wave e art pop.