Sound&Vision Soundcheck

Sirio @ We Love Castello + Recensione Cronache Siderali

Scritto da Gigi Fratus

Debut album per Antonio Gilioli in arte Sirio

Il 17 giugno 2021 una brezza rinfrescante mi accoglie all’ingresso del castello di Brescia dove mi aspetta una serata di cantautorato made in Bergamo/Brescia. Ospiti della serata sono Dulco Fulvo in solo e Sirio, per l’occasione accompagnato alla chitarra dal fido Pietro Franzosi alla chitarra elettrica.
La rassegna BS.BG LIVE, la nuova sfida musicale di We Love Castello e Festa della Musica che ogni giovedÏ vedrà alternarsi sul palco una band bresciana ed una bergamasca.
Un gemellaggio artistico che dà il via ad un viaggio musicale verso il 2023 anno nel quale le due città saranno Capitali della Cultura.
La serata, come accennato, ci accoglie con una mitigante frescura sul belvedere che dà sulla Leonessa d’Italia e già questo è un buonissimo auspicio che verrà sempre piu’ confermato nel proseguo. Ad aprire le danze ci pensa quindi Dulco Fulvo (già front-man dei Moostroo, band post-punk di stanza a Bergamo), con le sue canzoni tristi invero dal sapore acidulo nonchè critico verso l’attuale società civile. Uno spaccato cinico, ma purtroppo reale, di quanto oggi ci offra la vita.
Il set è ben apprezzato dal pubblico presente ed il fatto di essere in solo, chitarra e voce, non penalizza affatto la performace di Dulco, che si conferma voce interessante dell’attuale panorama musicale underground.
Un veloce cambio di palco ed è la volta di Sirio, giovane promessa della scena cantautorale di matrice rock del movimento musicale bresciano. La data odierna è quella inaugurale del tour di presentazione dell’album Cronache Siderali, uscito lo scorso 4 Giugno per Rivertale/Bagana B District Music e che lo vedrà impegnato nei prossimi mesi in giro per l’Italia.
L’attacco è di quelli da botta nella stomaco. Il primo trittico di canzoni è composto da Annegherò insieme a Te, Da Qui e Son nel Mezzo (singolo apripista dell’album). E gli astanti quivi convenuti apprezzano la carica e l’energia che dal palco viene diffusa dai due musicisti.
La voce è potente, forse un po’ troppo urlata in questo inizio dove, evidentemente, l’entusiasmo della serata offusca un po’ la lucidità del vocalist. Nulla di male, per carità, ma aver ricondotto le corde vocali sui giusti binari durante il proseguo dello spettacolo ha sicuramente giovato, sia al giovane musicista che al pubblico.
La setlist prevede anche alcune cover, intervallando quindi gli inediti a brani piu’ conosciuti. Tra questi una ottima interpretazione di Il mondo come lo vorrei degli Zen Circus e Where did you sleep di Dylan. I brani tratti dalla propria discografia vengono accolti con favore tanto che, qualche timido accompagnamento durante il ritornello, si leva dal pubblico. Pezzi quindi orecchiabili e di facile apprendimento. Testi che comunque parlano anche di argomenti scomodi ma con una certa leggerezza improntata all’ottimismo. Una serata trascorsa quindi piacevolmente in compagnia inizialmente di Dulco Fulvo e quindi di Sirio e Pietro Franzosi, attendendo i prossimi appuntamenti a We Love Castello.

Recensione Cronache Siderali

Il venticinquenne cantautore bresciano licenzia un album fresco ed attuale con un sound che guarda verso il rock italiano di alto livello.
I testi sono molto intensi e toccano tematiche sociali come in Son nel mezzo (azzeccatissimo singolo apripista dell’album), oppure in Lo scherzo della Morte il brano, a mio avviso, piu’ bello dell’album. Da qui, grazie agli incisi con l’armonica a bocca, è un altro di quei brani che lascia stupiti per la freschezza della scrittura. L’album si muove alternando momenti poetici ad altri piu’ scanzonati e la formula sembra funzionare bene. Le canzoni hanno respiro, hanno dinamica e la giusta orecchiabilità per far presa sull’ascoltatore. Un prodotto ben confezionato anche perchè vero, sanguigno. Non c’è nulla che porti a pensare che sia costruito, artefatto. Il lavoro di autoproduzione fatto da Gilioli, esalta ogni passaggio grazie alla resa nitidissima di ogni strumento, amalgamando i suoni senza impastarli.
Un ultima citazione la merita Utensili Spirituali con la sua intro parlata che ci porta verso una ballad malinconica dove, nel chorus, si condensa una verità tanto semplice quanto assoluta ,soprattutto in tempi dove il consumismo anima tutti in maniera ormai fuorviante e che ben rappresenta la miseria dell’odierna società:
Vieni qua, assaggia la libertà! La troverai negli occhi di chi non possiede nulla.E che prosegue nella successiva Ho scelto la luce indicando un via che forse, potrebbe indicare la strada per tornare ad essere piu’ umani.

Articolo e foto di Gigi Fratus

Antonio Sirio Giglioli
Rivertale Production
Bagana B District
We love castello
Dulco Fulvo

Sirio
Album:Cronache Siderali
Etichetta: Rivertale Productions
Distribuzione: Bagana B District
Data di uscita: 04.06.2021.

About the author

Gigi Fratus

Nato a Seriate (Bg) nel 1969, due grandi Amori, mio figlio Mattia e la mia Morgana, un’Aprilia RSV del 2003.

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