Gianmarco Scaglia@ Rosetum Jazz Festival - SOund36 Magazine di Cultura Musicale, Arti e Spettacolo

Ancora una volta le scelte artistiche del Rosetum jazz festival, in in questo momento in versione ridotta a soli quattro eventi all’interno della più ampia rassegna “CHAPEAU” del centro culturale Rosetum, sono certezza di perfezione e bellezza musicale. Non bisogna farsi ingannare dalla semplicità del luogo, dalla semplicità delle persone che gestiscono il luogo ed il festival, quando si varca il cancello del Centro culturale Rosetum a Milano si entra in un nuova dimensione di ascolto della musica. Ed anche questa sera, (23 giugno ndr.) il quartetto che ci accoglie è su un pianeta diverso.
La musica di Gianmarco Scaglia leader del quartetto, contrabbassista con quaranta anni di carriera alle spalle, collaborazioni infinite, incisioni discografiche da vendere, 4 suoi progetti discografici, e non ultimo, assolutamente no, la direzione artistica del Valdarno jazz festival, ci strega. Una musica a volte intima, che porta ad immaginare quadri fiamminghi, a volte imperiosa, con soli trascinanti dei suoi colleghi di viaggio.
La storia di una vita che viene esternata nel suo ultimo lavoro “Dynamics in Meditation” di cui stasera abbiamo avuto un assaggio. Riff di basso vigorosi, il vibrafono di Mirko Pedrotti con un pedale che riesce a far “parlare” il suo strumento, la chitarra di Simone Gubbiotti che risponde senza battere ciglio, e una batteria, suonata da Giovanni Paolo Liguori che non cede il passo a nessuno, portando il tempo e formando una solida base ritmica. Un pezzo sui molti ascoltati, “Giostra”, ci ha portato davvero in una girandola di emozioni musicali, in una “festa da ballo” con le note.
Non fatevi ingannare mai dal luogo, il meglio è sempre dove non vi aspettate che sia.

Un ringraziamento a Rosetum Jazz Festival che ci accoglie sempre con molta disponibilità, al suo ufficio stampa, agli artisti ed a chi ospita questa meravigliosa rassegna.

Articolo e foto di Erminio Garotta