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Gang @ Circolo Familiare Unità Proletaria

Scritto da Giovanna Musolino

La loro è arte che assolve a una funzione civile e civica, è conoscenza e diletto, è urgenza e necessità

Il Circolo Familiare Unità Proletaria di Milano ha ospitato l’11 febbraio 2023 i Gang.
La serata è stata organizzata dall’Associazione intitolata a Pietro Marotta, un ragazzo meridionale arrivato a Milano per lavorare, un uomo che credeva nella solidarietà e nell’impegno e che si è adoperato praticamente per una società migliore, fino alla tragica morte a soli trentaquattro anni. L’Associazione ha raccolto e porta avanti, da 32 anni, quegli ideali, realizzando importanti progetti come adozioni a distanza e aiuti concreti in situazioni di emergenza di varia natura (pandemia, guerra). Il concerto è uno dei tanti modi che l’Associazione mette in campo per mantenere vivo il ricordo di Pietro Marotta.
Un’esibizione dei Gang travalica i confini del concerto: è una perfetta combinazione di parole e musica, un amalgama di ragione e sentimento, un pungolo per la coscienza anestetizzata.
Da quasi quarant’anni sulla scena Marino e Sandro Severini, continuano a imbracciare le loro chitarre e a raccontare, senza retorica, storie di vinti, a dare voce ai defraudati e agli oppressi, a narrare le vicende che, spesso, non trovano spazio tra le pagine dei libri di storia. Quella storia che, come dice Marino, essendo scritta dai vincitori, può essere parziale, fino a divenire faziosa. Fondamentale il ruolo di chi, raccogliendo e scrivendo le “storie”, le custodisce, ne preserva la memoria, le rende immortali, tramuta “i vinti in invincibili”.
Il canzoniere dei Gang assolve mirabilmente a questa funzione; è un archivio prezioso e inesauribile di “storie” e di personaggi destinati, altrimenti, all’oblio; è arte che assolve a una funzione civile e civica, è conoscenza e diletto, è urgenza e necessità.
A un’esibizione dei Gang non si assiste, ma si partecipa come a un rito gioioso e liberatorio. Si comincia come sempre con Bandito senza tempo per invocare la protezione di Joe Strummer e poi, a seguire, La pianura dei sette fratelli, Alle barricate, Dante Di Nanni, L’ottavo chilometro, Sesto San Giovanni, Non finisce qui, Dago, Mare nostro, I treni per Riace.
Presente alla serata anche Massimo Priviero che, accompagnato da Sandro Severini, ha suonato e cantato, con la passione che lo contraddistingue, Knockin on heaven’s door, una delle canzoni preferite di Pietro Marotta.
Arriva la fine con Comandante, una fine che vorremmo rimandare il più possibile. Da domani potremo tornare a essere quelli che, in nome del quieto vivere, hanno rinnegato lo spirito guerriero; coloro che hanno trasformato la rabbia in un monotono piagnisteo; esseri ammansiti dall’illusoria promessa di una comoda esistenza, che hanno svilito e rinunciato alla lotta; individui addomesticati, rabboniti, omologati o, forse, delusi e rassegnati. Abbiamo, però, una via d’uscita: dacché “Gioia e rivoluzione/Son tornate nei nostri cuori” non rimane che innalzare le Barricate perché La lotta continua!

Associazione “A Pietro Marotta” presenta
Gang Fratelli Severini
Circolo Familiare Unità Proletaria Milano 11 febbraio 2023

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Giovanna Musolino

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