10 Album da tenere d’occhio nel 2014
Il 2013 appena conclusosi ha sostanzialmente invertito le dinamiche del rap statunitense, capovolgendo la gerarchia che vedeva l’album come progetto musicale per eccellenza a scapito del più grezzo e ufficioso mixtape. Quest’ultimo infatti ha dominato il 2013, lanciando nuove carriere (Migos, Kevin Gates, Young Scooter) e rilanciandone altre un po’ ingiallite (Master P, Three 6 Mafia) grazie a uscite dall’incredibile tasso qualitativo. Eppure, il 2014 promette di sovvertire nuovamente il tutto, rilanciando lo status dell’album con nuovi progetti già caricati di enormi speranze ed aspettative.
Ecco i 10 album statunitensi più promettenti e meritevoli d’attenzione per quest’anno.
T.I., TBA (Columbia/Grand Hustle)
Dopo aver annunciato il sequel dell’album Trouble Man, uscito a fine 2012, Tip ha fatto marcia indietro, sostenendo di non voler forzare i tempi malgrado l’enormità di materiale registrato, concentrandosi sul promuovere la sua label (da qui l’eccellente mixtape G.D.O.D. della Grand Hustle uscito a metà 2013). Il suo valore e la sua influenza su scala internazionale non sono assolutamente in discussione, tuttavia la speranza è che il 2014 sia un anno che lo veda più concentrato sul piano musicale che su quello, decisamente meno interessante, delle apparizioni sul piccolo schermo.
Mike WiLL Made It, Est. In 1989 Pt.3 (Interscope/Ear Drummers)
Dopo aver dominato le classifiche per oltre un anno e mezzo a suon di hit (arrivando a produrre “Pour It Up” per Rihanna e “We Can’t Stop” per Miley Cyrus), il giovanissimo fenomeno del beatmaking ha deciso di programmare l’uscita del suo album in un periodo ancora imprecisato dell’anno appena giunto. Data la sua creatività, che lo rende capace di svariare dai più tetri ai più melodici sottofondi musicali pensabili, e l’infinità di relazioni musicali coltivate di recente, è assolutamente lecito attendersi da Est. In 1989 Pt.3 la classica offerta in stile “di tutto, di più”.
continua nel prossimo numero!