Altilia nel Molise è forse uno dei pochi posti che potrebbe avere per Domenico la risposta alla domanda che ci faccio qui.
Il Teatro è pieno e non è una novità, il contesto giace nell’ordine naturale e silente della madre pietra di un luogo magico dove si coltiva la radice di ogni inizio, dove si annusa l’odore di ogni sasso, dove la poesia e le parole di Domenico fanno da contorno e diventano la colonna sonora di una storia infinita ancora tutta da raccontare.
Domenico ad Altilia con la sua tecnica, l’osservazione partecipante che mette al centro di tutto l’empatia che abbraccia anima e coscienza, che unisce il tempo con la fisicità, che salda il bene e la bellezza che si rigenera sempre anche laddove pare soccombere, che crea il legame indissolubile tra chi narra e chi ascolta.
Altilia è diventata per una sera il teatro dove il pubblico osserva lo scorrere delle immagini sul muro di pietra e segue il cammino del narratore che costruisce in un articolato gioco di emozioni un tempo che sembra non fermarsi mai e che sa essere crudo, dolce, onirico, originale, governato da uno stile dove la magia dell’imperfezione rende tutto più umano e la ricerca continua della bellezza diventa un’altra cosa e poi un’altra ancora e si rigenera come partorita da mille madri e da mille cuori che non troveranno mai nutrimento nella mimesi di un clamore effimero, perchè nelle storie che Domenico racconta c’è la sostanza dove tutto è vissuto a pelle, annusato, toccato e sentito.
Domenico ad Altilia sotto un manto di stelle che richiama anche il tema delle tre serate proposte, le narrazioni di San Lorenzo e come c’è scritto nella foto di Stefano Sabelli un sogno, un sogno che per vivere deve esistere e stasera ad Altilia il profumo di quel sogno c’era e tutti l’hanno respirato.
Sold out a Tor bella Monaca e sold out ad Altilia sembra impossibile, non per uno che azzera le
distanze.
Domenico e i suoi collaboratori Francesco Santalucia alla tastiera e Raffaele Fiorella alle immagini hanno saputo con maestria dare una voce unica e riconoscibile allo spettacolo, la voce delle emozioni.
Io stasera con Domenico ho vissuto un sogno e ho scoperto Altilia e adesso so che il Molise esiste eccome, alla faccia di tutti quelli che dicono il contrario e non sanno cosa si perdono.
Foto di copertina di Stefano Sabelli