Che l’aria di montagna giovasse grandemente alla salute è cosa risaputa, ma che propiziasse anche la produzione di buona musica ce lo dimostrano questi due ragazzi friulani, provenienti da Liariis di Ovaro, Alessandro De Cecco, voce, testi, chitarra e Jessica Bortoluzzi, batteria. Sono i Dissociative, duo “ironic/punk/rock/folk”, nato nel 2017. Ironic, punk, rock, folk? E cosa chiedere di più dalla vita? Tutto ciò in un disco? Perplessità… Ascolto. I ragazzi, in effetti, sono davvero capaci e padroneggiano gli strumenti. I dieci brani che compongono “Ice cream”, uscito a dicembre 2018, sono piacevolissimi e gradevoli all’ascolto. Il disco è ben suonato e ben cantato, divertito e divertente, energico ed energizzante. Punto di forza di questo duo è l’assenza di pretenziosità, il gusto di mettersi in gioco, non prendendosi troppo sul serio. L’intensa esperienza live in giro per l’Italia e l’Europa si percepisce immediatamente. Il suono è robusto, giocoso decisamente influenzato dal punk californiano più che da quello britannico. Le sonorità ricordano i Green Day, esplicitamente citati dalla band, ma anche gli Offspring. Le canzoni sono brevi, con la chitarra a dettar legge, come nella miglior tradizione punk. Due brani su tutti: Nothing con sonorità meno allegre, più dure e voce più ruvida e Foxtrot, leggero e spassoso.
Testi che assecondano il libero e, apparentemente, illogico fluire dei pensieri e sonorità che inducono al buonumore: bravi!
Dissociative – Ice cream
Il disco è ben suonato e ben cantato, divertito e divertente, energico ed energizzante