Ekidna nasce nel 1998 da alcuni amici che volendo accumunare i loro interessi per la musica e i valori della cultura underground, creano un’associazione non a scopo di lucro dove le persone possano riunirsi liberamente per condividere gli ideali di antifascismo, ecologia e sviluppo dell’arte, specialmente a livello locale (musica, teatro, arti figurative) Una difesa del territorio.
Un gruppo che si è distinto all’interno dei due giorni è stato il Dead Inside, quartetto basato su una classica formazione punk/grunge che comprende batteria suonata in maniera metodica, chitarra largamente distorta, basso e voce/chitarra. Una voce, quella di Josef, molto personalizzata dal timbro quasi soffocato e dalla linearità dell’esecuzione che non è urlata ma compressa e quasi sofferta. La chitarra molto distorta di Grim ti riporta lontanamente al primo disco di Brian Eno e Robert Fripp (No Passyfooting) dove la chitarra di Fripp, distorta e piena di effetti, segue una linea dritta, disturbando quanto serve il brano suonato.
I Dead Inside in questo genere sono sicuramente una band che va seguita e apprezzata, non oltrepassano mai la linea di guardia e l’udito raccoglie bene tutti i suoni e i testi espressi. Il grunge della band è forte e chiaro mescolato da ritorni di punk inglese e un po’ di quel music black che ormai da qualche tempo è tornato a farsi sentire, figlia sicuramente di un malcontento giovanile generale.
Ekidna è stata anche l’occasione per la band di presentare il loro nuovo disco semplicemente chiamato Dead Inside, che poi tanto dead inside non è!
Live: 19 6 2022 San Martino Secchia di Carpi (MO)
Josef voce e chitarra
Grim chitarra
Bacco basso
Gianfranco Righetti batteria