Sound&Vision

Daniel Garcìa trio @ Crossroads 2024

Scritto da Gabriele Lugli

Una delle figure rilevanti della nuova generazione del jazz spagnolo, un musicista eclettico che sta plasmando un mix di jazz, flamenco, musica classica e cubana, rock, elettronica

Il 25 Maggio al Teatro Asioli di Correggio il concerto, piacevole e coinvolgente, di un’eccellenza dei nuovi orizzonti jazz, da Salamanca Daniel Garcia, che rappresenta una delle figure rilevanti della nuova generazione del jazz spagnolo, un musicista eclettico che sta plasmando un mix di jazz, flamenco, musica classica e cubana, rock, elettronica. Con Garcia al pianoforte, Reiner Elizarde al contrabbasso e Michael Olivera alla batteria.
Garcia proviene da studi di pianoforte classico, e ha vinto nel 2011 il Best Jazz Performance Award al Berklee College of Music di Boston.
Il trio si è esibito suonando il nuovo disco VIA DEL PLATA. Per questa registrazione García, oltre ai due membri cubani del suo trio (Elizarde e Olivera), ha coinvolto grandi nomi del jazz e del flamenco come Ibrahim Maalouf, Anat Cohen e Gerardo Núñez.
La musica del trio di García chiede all’ascoltatore di liberarsi di qualunque preconcetto, di lasciarsi trasportare: il modo in cui applica l’improvvisazione sui materiali musicali spagnoli cancella tutte le linee di demarcazione stilistiche, producendo brani innocenti e sfrenati, poetici e provocatori.
Il concerto si è svolto nell’ambito di Crossroads 2024 organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. Il festival vanta il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna.

 

TEATRO ASIOLI – CORREGGIO (RE)
Correggio Jazz”

Daniel Garcìa  – pianoforte
Reiner Elizarde “El Negròn” – contrabbasso
Michael Oliveira – batteria
www.crossroads-it.org

www.correggiojazz.it

www.teatroasioli.it 

About the author

Gabriele Lugli

Emiliano di origine, da anni residente nel mantovano Gabriele Lugli sin dall’età di 16 anni si interessa all’arte fotografica.
Inizialmente appassionato alla paesaggistica, si dedica in seguito a reportage di viaggio e a foto di concerti Rock e Prog per poi approdare, al jazz.
Dal 2016 la passione per questo genere musicale lo porta ad essere presente a festival, jazz club e teatri di molte città italiane.
Tra i suoi ispiratori, grandi maestri quali William Claxton, Larry Fink, Herman Leonard e l’italiano Giuseppe Pino.
È abitualmente accreditato nei più importanti festival di musica jazz come Umbria Jazz, Mantova Jazz, Locomotive Jazz, Bologna Jazz, JazzMi, Novara jazz e Padova Jazz Festival, dove nel 2019 ha esposto durante il festival una sua mostra personale allo storico Caffè Pedrocchi.
Accreditato dal 2018 a Time in Jazz nel 2020 è stato fotografo ufficiale.
Con l’Associazione Fotografi Italiani di Jazz, ha preso parte a mostre collettive come il Festival Internazionale di fotografia di Trapani, al Photofestival Milano e alla mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo. Recentemente ha esposto sue foto Jazz in mostre personali in Jazz Club emiliani come ad esempio Cantina Bentivoglio a Bologna, al Centro Candiani di Mestre e al Teatro Ristori di Verona.
Dal 2017 fa parte dei fotografi de “Il Jazz italiano per le terre del sisma” all’Aquila, progetto che ha portato alla pubblicazione di 5 libri fotografici i cui protagonisti sono esclusivamente musicisti jazz italiani.
Nel 2021 e 2022 è stato tra i 30 finalisti del concorso Jazz World Photo.

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