E’ sempre rassicurante leggere, osservare il lavoro degli altri, soprattutto quando ti accorgi che ci sono tante persone che pensano e che combattono per dire ciò che pensano e per la verità. E’ il caso di Mauro Biani (noto vignettista di satira) e Nicola Cirillo (curatore della mostra e della parte editoriale) che si sono cimentati, dopo svariate iniziative in questo progetto dove l’intento principale è proprio quello di far valere le proprie idee attraverso la nonviolenza, attraverso l’arte in modo semplice e soprattutto diretto.
Dalle esposizioni di 15 tavole ispirate al cantautore genovese Fabrizio De Andrè, è nato il cofanetto che le contiene in cui è importante la comunicazione artistica e la voglia di arrivare a un pubblico vario.
Le canzoni e composizioni di De Andrè risuonano in tutte le 15 vignette di satira in modo esemplare. Il vignettista attualizza in modo straordinario (precedendo anche alcuni fatti di cronaca politica) le svariate immagini odierne prendendole da fotografie, oggetti reali o addirittura giornali come il ladruncolo Geordie che si trasforma nel Rom che ruba uno stereo raffigurato dalla rivista Panorama che lo etichetta come “nato per rubare”. Molti altri sono i riferimenti da Bocca di Rosa che precede il corteo e Andrea (in cui viene elaborato il tema sociale dell’omosessualità) sfondando la porta del pregiudizio del decoro, a quelli della nostra sventurata e scoraggiate situazione politica (Carlo Martello), fatta di false idee, frivolezze, di sfruttamento sessuale e lavorativo. Il punto che colpisce non solo la vista ma anche la mente e il cuore è la frase “come una specie di sorriso” estrapolata dal dibattuto testo di Il Pescatore in cui si sottolinea proprio ciò che dovrebbe fare la satira. Non c’è mai cattiveria, volgarità nelle vignette di Mauro Biani. La satira non dev’essere temuta, piuttosto la gente ne ha bisogno (al contrario di ciò che pensano i politici per le proprie paure personali) per potere ragionare e perchè ognuno di noi ha sete di verità e di cambiare qualcosa. Le vignette riescono a suscitare quella “specie” di sorriso utile a farci riflettere sulle situazioni, a farci valutare il mondo in cui viviamo e farci dubitare persino dei nostri stessi sentimenti e pregiudizi.
Consiglio la mostra e la lettura di questo interessante cofanetto per meditare su tutto ciò che abbiamo intorno a noi e di come in modo semplice ma efficace (attraverso la comunicazione via web) questo progetto arrivi alla radice dei problemi sociali.
Martina Sanzi (13.12.09)
Come una specie di sorriso
I personaggi delle canzoni di Fabrizio De Andrè rivivono nelle vignette di Mauro Biani (a cura di Nicola Cirillo)
Stampa Alternativa
15 tavole a colori
pp.32, Euro 13,00