Non ci sembra vero di poter raccontare in queste righe di un luogo magico come la Contea di Mendocino, località sul mare lungo le coste della California del Nord. Tipi fuori dal normale si muovono tra le antiche case dei pescatori, mentre le fredde onde dell’Oceano Pacifico bagnano gli scogli sui quali sorgono tipici e romantici fari. Un luogo fantastico. Qui nel 2008 nasce la band Carlton Melton, un quintetto base rock ricco di guitar e bass guitar.
L’idea che spinge questi moderni freak ad associarsi sta nel suonare musica non convenzionale, fuori moda, sperimentale e strumentale. Per molto tempo questa musica è stata idealizzata, dibattuta, fino al punto che la band si è ritrovata in una cupola geodetica, dalla splendida acustica, a suonare per ore e a registrare materiale in modo diretto. All’attivo ci sono 2 dischi, molti 7 e 12 pollici.
Da poco è possibile acquistare ed ascoltare il nuovissimo Photos Of Photos registrato per la Agitated Records. L’assenza del cantato, di quel filo melodico che usualmente la voce rappresenta, non attenua il potere comunicativo ed espressivo dei Carlton Melton.
Non esiste nessuna partitura a precedere il lavoro di studio, nessun componente della band californiana sa cosa andrà a registrare. Libera espressione, potere della fantasia. Le note sono dilatate e spesso gli strumenti formano strati di suoni che vanno ad integrarsi, si pongono sullo stesso livello. Attimo dopo attimo le tracce acquistano forma, sonorità, enfasi, profondità. Le dissonanti melodie, come prima di un concerto sinfonico, tengono l’ascoltatore in attesa, pausa riflessiva che progressivamente diventa viaggio della mente, meditazione sonica.
L’affiatamento dei Carlton Melton è eccezionale e in questo nuovo episodio lasciano campo aperto alle melodie dolci, quasi fossero delle ballate provenienti dalle stelle.
Claudio Donatelli