Interviste

Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte – Intervista

Abbiamo incontrato Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte alla data zero di La Nostra Storia Nei Matia Bazar e con loro abbiamo parlato di una storia lunga quarant’anni

Una storia lunga quarant’anni raccontata da due dei protagonisti che l’hanno vissuta in epoche differenti. Nello spettacolo La Nostra Storia Nei Matia Bazar, Carlo Marrale, fondatore e chitarrista storico della band, unisce la sua esperienza con quella di Silvia Mezzanotte, la cantante che ha contraddistinto il sound del gruppo dal 1999 al 2016. Li abbiamo incontrati il 12 giugno nel backstage dello splendido Lanciano Forum di Castelraimondo (MC) poco prima della data zero di questo evento.

Ripercorriamo la storia dei Matia Bazar: come nacque la band nel 1975?
Carlo Marrale: Nacque dall’unione di cinque baldi giovanotti che volevano fare musica e avevano i classici sogni dei ragazzi che amavano suonare. Non aspiravamo tanto a raggiungere il successo, ma piuttosto, attraverso quello che scrivevamo, miravamo a rappresentarci e a rappresentare qualcosa a noi stessi. Il cielo ci ha ascoltati e abbiamo fatto tante belle cose in giro per il mondo in maniera inaspettata. Per cui: viva la musica!

Facciamo un salto temporale, fino a giungere a cavallo tra il 1999 e il 2000, parlando del tuo ingresso in formazione
Silvia Mezzanotte: Avvenne in modo apparentemente casuale, come dice il maestro Marrale (risate, ndr), quando venni a sapere che i Matia Bazar dopo la scomparsa di Aldo Stellita stavano cercando una nuova vocalist. Mi sono procurata il numero di Giancarlo Golzi, gli ho inviato le date dei miei piccoli concerti e lui è venuto una sera a Pavia. Venne con questo signore che adesso è qui accanto a me, il signor Marrale. Mi hanno ascoltata tutti e due seduti dietro una birra e ho scoperto ora, perchè non lo sapevo davvero, che Carlo è stato il mio primo fan, quello che ha spinto affinché io entrassi in formazione.
CM: Giancarlo venne una sera a casa mia verso mezzanotte e mi disse: “Ti devo portare ad ascoltare una ragazza che mi piace tanto, però vorrei il tuo benestare”. Siamo andati e quando siamo usciti da questo locale gli ho detto: “Secondo me questa ragazza è perfetta per entrare nella band”.

Un colpo di fulmine…
CM: Eh si, perché quando senti una cantare benissimo in tonalità originale in quella maniera così emozionante come fai a non accettarla e promuoverla.
SM: E adesso ci ritroviamo qui

Infatti mi interessa conoscere la genesi dello spettacolo La Nostra Storia Nei Matia Bazar
SM: Albergo di Firenze, due concerti separati, casualmente sono entrata, Carlo era già nella hall, ci siamo sorrisi e mi sono seduta accanto a lui. Dopo aver chiaccherato, ha preso la chitarra e ha cominciato a cantare e suonare delle canzoni che conoscevo molto bene (risate, ndr). In quel momento ci siamo guardati negli occhi, c’è stato un imprinting pazzesco, ho la pelle d’oca mentre te lo racconto. Siamo rimasti sorpresi della naturalezza con la quale si fondevano le nostre voci. Lì è rimasto in noi un piccolo pensierino e tornata a casa ho chiamato Stefano Baldrini, il mio manager, ci siamo ricontattati e abbiamo deciso che volevamo raccontare questa storia, perché i nostri viaggi paralleli, in situazioni e attimi diversi, in realtà si sposano molto bene, nel senso che io posso parlare di ciò che ho vissuto in prima persona, mentre Carlo incarna la parte primeva del gruppo, dalla nascita dei primi successi in poi.

Ecco appunto, sei stato l’autore di alcune delle canzoni più memorabili dei Matia Bazar: a quale ti senti maggiormente legato?
CM: A tutte perché come dicono a Napoli “ogni scarrafone è bello a mamma soja”. Se devo dirne una dico “Vacanze Romane”. Poi però penso che “Stasera Che Sera” è stata la prima che ci ha portato fortuna, “Per Un’Ora D’Amore”, ma non si può non menzionare “Ti Sento” che ci ha fatto girare mezzo mondo. “Vacanze Romane” la scelgo perché rappresenta di più il mio animo un po’ malinconico.

Vuoi parlarci di altri due progetti che ti vedranno protagonista, ovvero “Duettango” e “Le Mie Regine”?
SM: In questo momento sono concentratissima su questo progetto con Carlo, ma ho altri due spettacoli che mi vedranno protagonista. Il primo è “Duettango” incentrato completamente sul repertorio di Astor Piazzolla, mentre in “Le Mie Regine” interpreto in acustico le canzoni più belle delle più grandi voci femminili italiane e straniere. Adesso però, lasciami dire, che tutta la mia energia è veicolata verso questo show cuore a cuore con Carlo.

Potete anticiparci qualcosa riguardo le prossime tappe de La Nostra Storia Nei Matia Bazar?
SM: Le tappe per adesso sono in via di definizione a causa del COVID, ma visto che si sta mano a mano allentando la presa, abbiamo tutta una serie di opzioni da esaminare. Bisogna anche tenere in considerazione che questo evento durante la stagione estiva farà poche date, perché questa è l’anteprima del tour teatrale che ci vedrà protagonisti da ottobre. Tuttavia se ci seguite sui social troverete tutti i nostri prossimi concerti.
CM: Stiamo notando che l’idea di questo spettacolo sta interessando moltissimo paesi stranieri come la Norvegia ed Israele, ad esempio. Per cui incrociamo le dita e speriamo di fare un tour che coinvolga diverse nazioni.

Intervista e Foto di Giovanni Panebianco


Carlo Marrale
Silvia Mezzanotte
Eclissi Eventi

About the author

Giovanni Panebianco

error: Sorry!! This Content is Protected !!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Con questo sito acconsenti all’uso dei cookie, necessari per una migliore navigazione. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai su https://www.sound36.com/cookie-policy/

Chiudi