Pop Corn

“Buonasera Padron di Casa” 

Scritto da Riccardo Marinelli

Il brano è composto dalla Pasquella principale ed in chiusura dal Saltarello, un canto ritmico più allegro e più veloce, che incita in maniera gioiosa e calorosa il padrone di casa ad aprire le porte ai Pasquellari

Ogni anno la notte tra il 5 ed il 6 gennaio, più precisamente a cavallo tra la vigilia e l’epifania, nei pressi di alcune città della provincia di Roma, tra le campagne di Velletri e Lariano, si tiene un’antichissima tradizione popolare folkloristica chiamata La Pasquella.
Questo antico canto, viene portato nelle case e nei cuori di tutti, tramite diverse squadre di Pasquellari, solitamente da 4 persone a squadra, composti da fisarmonica (strumento cuore del gruppo), da tamburo o tamburella, dalla caccavèlla (o putipù) strumento membrafono a frizione, e dal cantore che solitamente porta il cesto per raccogliere doni e offerte. 
Durante la notte della befana i Pasquellari si pongono nei pressi di una casa e iniziano a suonare la Pasquella; se a fine canto il padrone di casa è disposto ad accogliere i Pasquellari accende la luce e apre leggermente la porta o la finestra così da poterli far entrare, per consumare cibi e bevande preparate per l’occasione e, a richiesta, continuare a cantare insieme al padrone di casa. 
Conosciuta anche in altre regioni d’Italia con nomi diversi, probabilmente la sua origine è abruzzese, sarebbe stata portata nelle campagne romane dai pastori che d’inverno scendevano in queste aree per la transumanza. 
Il testo esordisce con un saluto al padrone di casa, alla sua famiglia ed a tutti i presenti, augurando la buona “Pasqua” (ossia passaggio dall’anno vecchio a quello nuovo); Il testo poi prosegue con richiami all’augurio per il nuovo raccolto abbondante che avverrà e di salvaguardia del bestiame. Per come viene eseguito il canto, si vuole simboleggiare la venuta dei Re Magi per portare i doni e gli auguri a Gesù bambino (anno nuovo e di nuova nascita). 
Il brano è composto dalla Pasquella principale ed in chiusura dal Saltarello, un canto ritmico più allegro e più veloce, che incita in maniera gioiosa e calorosa il padrone di casa ad aprire le porte ai Pasquellari. 
Nella foto di copertina, è rappresentato il Gruppo Marsella, intento ad augurare la Pasquella nella Chiesa di San Giovanni Battista in Velletri.  La squadra è formata da Cristian Marsella (figlio del Fù celebre Giuseppe Marsella, famosissimo menestrello locale conosciuto in tutta Velletri e d’intorni) alla fisarmonica ed al canto, Riccardo Marinelli al canto e alla caccavèlla, Vincenzo Camera alla tamburella e da Alvaro Picca al canestro. 

About the author

Riccardo Marinelli

Sono uno scrittore e ricercatore con una passione per il retro game. Da circa 10 anni, scrivo per raccontare l'importanza delle origini videoludiche, descrivendo le battaglie dentro e fuori il videogioco. Attraverso il mio lavoro, combino nostalgia e divertimento per offrire rievocazioni storico-videoludiche

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