Quando arrivò la notizia dell’uscita di questo album mi era venuta una forte curiosità, lo ammetto, nel veder uniti due personaggi come Bruce Soord dei Pineapple Thief e Jonas Renkse dei Katatonia. Ma anche nel vedere che il progetto era nato sotto l’aurea dorata della K-Scope.
Purtroppo la partecipazione di Jonas Renske si limita solo alla voce lasciando tutto il tappeto musicale a Bruce Soord. Per fortuna non si sentono echi delle due band di provenienza, ma riescono a creare un sound che paga a volte un tributo ai Depeche Mode ed echi dei Nine Inch Nails ma che riesce ad essere comunque molto interessante nell’ascolto. Una base quindi molto elettronica che si rifà a quel sound di fine anni 80 inizi anni 90 del secolo passato.
Colpisce l’armonia e la compattezza degli arrangiamenti di Bruce che incredibilmente si amalgamano ad una voce semplice ma coinvolgente di Jonas. Si passa quindi, dalla ritmata e con una reminiscenza dei Depeche Mode, di Pleasure alla splendida Radio Star. Frozen North ci dà una visione diversa del duo che per un attimo lascia la parte elettronica per concentrarsi in un misto di arpeggi di chitarra acustica e momenti elettrici.
Quindi un buon mix tra sperimentazione elettronica, di odore europeo, a momenti più elettrici e tirati. Una buona prova che non fa sicuramente gridare alla novità ma che si fa ascoltare ed apprezzare. Sperando che non sia solo un episodio singolo ma che Bruce e Jonas riescano a dare seguito alle loro idee.
Claudio Lodi