Qualora ve ne fosse necessità sarebbe difficile definire la musica dei Blonde Redhead, ma sicuramente non si sbaglierebbe a definirla come un perfetto connubio tra un approccio sperimentale e un sound molto diretto e poco sofisticato. La band, formatasi nel 1993, porta con sé un respiro cosmopolita che lega i fratelli Pace (Amedeo, voce e chitarra e Simone alla batteria) nati in Italia ma cresciuti in Canada, all’estro della giapponese Kazu Makino (voce, chitarra e tastiere) che sul palco canta, suona e balla, tra movenze punk e teatro Kabuki, portando l’esibizione a raggiungere uno stato di estasi e di bellezza, quella appunto di una musica che sfugge ai generi ma non certo alle emozioni dello spettatore.
La band, giunta al suo nono album, ha pubblicato nel 2017 l’ep “3 O’Clock” (composto da 4 tracce) dal quale ha preso il via un tour mondiale che ha già che ha visto andare in scena 21 date e che nel nostro paese ha toccato le città di Milano, Napoli e appunto Torino.
Il concerto di sabato 17 Febbraio è stato ospitato dalle OGR (Officine Grandi Riparazioni) un suggestivo complesso industriale ottocentesco sede delle vecchie officine ferroviarie, esempio di riqualificazione dello spazio urbano, capace di attuare, ad un passo dal cuore storico della città, un progetto di nuova vita dopo anni di degrado, mettendo oggi a disposizione circa 20.000 mq che offrono oggi un contenitore della creatività, della cultura e dello spettacolo, nel rispetto della sostenibilità ambientale ma anche e contemporaneamente del valore storico e dell’innovazione.
Articolo e Foto di Alessandro Ceci
Ringraziamo di cuore Silvia Bianco, laWhite – ufficio stampa e dintorni
