Bandakadabra ha qualcosa di diverso da tutti che si trasforma in una libertà ritmica che la rende unica nel suo genere, passando dalle realtà urbane ai teatri di tutta Europa, dividendo palchi con Vinicio Capossela e Goran Bregovic, per citarne solo alcuni.
Al Mercato Sonato hanno saltato e provocato energie per tutta la serata senza sosta e senza perdere quello spirito energico che la contraddistingue; mettete una sezione fiati martellante ai due lati del palco e il trombone dietro che scandisce il tempo come il basso di Jaco Pastorius, le due percussioni elettroniche montate su una struttura metallica sorretta dalle spalle robuste di Gipo Di Napoli e Renato Tarricone che oltre a suonare cantano a squarciagola incitando il pubblico il quale a sua volta vorrebbe salire sul palco per unirsi e fare “caciara”.
Una cosa buffa che distingue i Bandakadabra è la proiezione di una foto alle loro spalle, che è anche un loro logo, di una batteria elettronica degli anni novanta, Roland 909, omettendo lo zero e togliendo tutta la dicitura degli strumenti sotto ogni pulsante. D’altronde la Roland è sempre stata il simbolo indiscusso dei ritmi da discoteca quindi mi sembra una cosa molto carina il fatto di aver sfruttato l’immagine. Lo spirito è sempre irriverente perché il tratto principale della band rimane la sua capacità di coinvolgere il pubblico innescando un dialogo continuo che s’ispira all’arte della strada, una qualità che solo chi viene dal mondo dei Baskers sa esprimere.
Finisco con il dire che hanno pubblicato diversi dischi e, soprattutto, avuto collaborazioni con Rai Tre (Fahrenheit) e Splinters & Candy (New York).
Mercato Sonato (BO) 28 1 2023
Line up:
Gipo Di Napoli – grancassa
Paolo Inserra – rullante
Mido – sassofono
Jack Bertocchi – Sax
Daniele Raimondi – trombone
Elia Conti – trombone
Renato Tarricone – Percussioni
Giulio Piola – tromba e arrangiamenti tranne un pezzo che è dei Faithless