Recensioni

Avvolte – L’Essenziale è Invisibile Agli Occhi

Scritto da Claudio Donatelli

La musica contenuta nel loro nuovo disco è potente e urla il forte desiderio di riscatto sociale, di rispetto dei diritti delle persone comuni. La ricetta sonora picchia diretta alla bocca dello stomaco, qualche melodia e poi giù forte con chitarre elettrificate e ritmi forti per scardinare le coscienze, agitare la realtà crudele ed indifferente.

In queste righe presentiamo ai lettori una produzione musicale italiana abbastanza articolata. Sicuramente perchè il gruppo che ne è autore ha già alle spalle 15 anni di concerti e quattro pubblicazioni. La band di Torino si chiama Avvolte e il disco che hanno appena pubblicato si intitola L’Essenziale è Invisibile Agli Occhi.
Per anticipare il loro nuovo lavoro, il quartetto rock ha scelto il potere comunicativo del video, ha affidato la canzone Nessuna Rete, che apre il disco, all’occhio del regista Marco Danieli. Dalla loro collaborazione artistica ne è nato un video che tratta il doloroso tema delle morti sul lavoro ed è stato proiettato in molti cinema italiani. Inoltre le illustrazioni del cd sono state opera di Greta Lizard, che è riuscita a rappresentare con grande forza i sentimenti di angoscia ed oppressione. La band con il titolo che ha scelto per questo quinto disco offre una chiave di ascolto molto chiara, approcciarsi alle note di questo lavoro in maniera libera, utilizzare il cuore come organo di ascolto principale.
Il rock degli Avvolte è una corda tesa tra sentimenti come rabbia, angoscia. La musica contenuta nel loro nuovo disco è potente e urla il forte desiderio di riscatto sociale, di rispetto dei diritti delle persone comuni. La ricetta sonora picchia diretta alla bocca dello stomaco, qualche melodia e poi giù forte con chitarre elettrificate e ritmi forti per scardinare le coscienze, agitare la realtà crudele ed indifferente. Un disco questo degli Avvolte che utilizza molto bene la forza espressiva di un certo rock minimale della East Coast USA, con la drammaticità delle parole in italiano, con quella tradizione underground che in Italia è sempre verde. Per dare ancora più interesse a questo lavoro, c’è la collaborazione illustre di Lydia Lunch, icona internazionale dell’universo punk, che omaggia il gruppo della sua voce per la canzone Nessuna Rete.
La grande abilità di questo gruppo rock sta nel saper portare l’ascoltatore a vivere le storie cantate, proprio per l’abilità di legare testi e musiche sullo stesso piano. Le chitarre raccontano, gli strumenti fanno capire quello che le parole vogliono dire e questo potere comunicativo è merce rara, qualcosa che rende una band veramente matura.

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Claudio Donatelli

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