La band di cui parliamo oggi , nel corso del 2007 si riunisce attorno all’idea di comporre musica originale, con una forte matrice elettronica, proprio come gli anni 2000 sembravano domandare a gran voce.
Clelia, Azzurra e Giacomo rappresentano il primo stadio di quello che poi sarà un progetto musicale e modificherà, muterà a partire proprio dai suoi componenti, con conseguente sviluppo di quello che è oggi il loro linguaggio sonoro.
Nel 2010 pubblicano il loro primo cd Three years, three days (Urban49), al quale segue un’interessante serie di live show, anche di spalla ad importanti band della scena indie-elettronica degli anni. Segue una lunga pausa, gli Atome Primitif dal 2012 sembrano aver cessato la loro collaborazione artistica, stop che si interrompe in questo 2017 che vede la pubblicazione di un loro Ep con 4 tracce e prodotto dagli stessi e da For Art’s Sake.
Quipu è la canzone che dà il nome all’Ep e che apre il lavoro, da qui capiamo subito che il tocco degli Atome Primitif si è fatto ancora più soffuso, i ritmi minimal e le melodie questa volta sono anche e soprattutto suonate da strumenti a corda come chitarre elettriche ed acustiche, violini.
Birds Above The Forest Call è una splendida ballata che alza ulteriormente il livello espressivo di questa giovane band, ci si muove con un folk acustico dai contorni rarefatti, contaminato da inserzioni elettroniche di piccolissimo calibro, quasi sussurrate. La voce di Azzurra ci racconta storie sfumate, che narrano di grovigli, nodi da risolvere, incastri da superare, con paziente dolcezza e intimità.
Il progetto Atome Primitif ama giocare anche con le immagini, infatti le 4 tracce saranno la colonna musicale per altrettanti cortometraggi, tutto lascia pensare che la band è tornata a fare musica sul serio, e che ci stupirà con molte altre sorprese.
Atome Primitif – Quipu (Ep)
tutto lascia pensare che la band è tornata a fare musica sul serio, e che ci stupirà con molte altre sorprese