Sound&Vision

We Will Rock You @ Teatro Nazionale Che Banca! (MI)

Scritto da Gigi Fratus

God save The Queen!

Coreografie (a cura di Gail Richardson) rinnovate e scenografie di stampo industrial/futuristico, luci che sottolineano e mettono in risalto ogni passaggio di ciò che avviene sul palco, musiche rigorosamente dal vivo, la regia di Michaela Bertini precisa, puntuale e coinvolgente, un corpo di ballo eccellente ed un cast di prim’ordine negli attori protagonisti che non lascia nessun dubbio sulle scelte effettuate a partire da Martha Rossi (scelta personalmente da Brian May) e Damiano Borgi passando da Natascia Fonzetti, Salvo Bruno, Alessandra Ferrari e Mattia Braghero senza dimenticare Massimiliano Colonna e tutti gli altri che elencheremo minuziosamente in calce all’articolo.
Della produzione a cura Barley Arts di Claudio Trotta è quasi inutile parlare; tutto fila liscio come l’olio ed è curato maniacalmente in ogni aspetto (ringraziamo anche Irene per la cortese ed accurata accoglienza).
Introdotto dalla voce narrante di Massimo Cotto, la storia narra di una società futuribile dove la Terra viene ribattezzata Pianeta Mall e dove la globalizzazione ha ormai preso il sopravvento ed il controllo di ogni cosa è gestito dalla Global Soft, capeggiata dalla temibile e terribile Killer Queen coadiuvata dal proprio braccio destro Comandante Kashoggi. Anche la musica viene controllata dalla Global Soft attraverso un algoritmo, che crea varie composizioni, e senza utilizzo di alcuno strumento musicale oltre al massiccio utilizzo di autotune (il che suona sinistramente attuale). A tutto ciò cercano di ribellarsi i Bohemians, un gruppo ribelle che sogna (pur senza sapere fino in fondo cosa sia), il ritorno del rock e quindi della composizione creativa. Essi sono alla ricerca dell’Uomo dei Sogni nonchè dell’ultimo strumento musicale esistente sul pianeta mall di cui narra un’antica leggenda.
All’inizio dello show si palesano i due protagonisti di questa ricerca ovvero Galileo Figaro e Scaramouche. Il primo vive una sorta di viaggio onirico attraverso parole che gli fioriscono nella mente e del significato delle quali non è consapevole (in realtà sono strofe di varie canzoni italiane e non), la seconda è una ragazza disadattata, ma libera, con una buona dose di ironia che la fa essere e che rifiuta di anestetizzarsi e diventare quindi una persona omologata e controllata.
Si comincia con Radio Ga Ga dove si introduce quanto detto precedentemente sulla Global Soft ed i suoi piani di controllo totale e si passa poi al primo brano interpretato da Damiano/Galileo ovvero I want to break free ed arrivando poi alla presentazione di Martha/Scaramouche che interpreta magistralmente una Somebody to love da spellarsi le mani.
Arriva poi la volta della Killer Queen/Natascia che con voce potente intona l’omonima canzone e fa vibrare tutti i cristalli presenti in teatro. Un portento vero e proprio!
La vicenda si dipana narrando la storia attraverso quadri dialogati che uniscono i brani scelti dall’immensa (ed immortale discografia dei Queen), fatti di parti seriose e ahimè attuali come i passaggi sulla produzione musicale che attualmente va per la maggiore ad alcune più leggere dove l’ironia la fa da padrona. I due protagonisti vengono imprigionati e rinchiusi ma riescono a liberarsi, conoscendosi, e fuggire.
Sulla scena irrompono Oz e Brit (nomignoli di Ozzy Osbourne e Britney Spears interpretati rispettivamente da Alessandra Ferrari e Mattia Braghero), i quali sono a capo dei Bohemians il gruppo ribelle seguace della leggenda di cui abbiamo già detto. Sul palco si presentano pian piano tutto gli adepti della setta ribelle i cui nomi ricordano vari musicisti come Mick Jagger, Tina Turner, Axl Rose e Paul McCartney nonchè Vasco (simpatica la battuta di Kashoggi quando si rivolge a Vasco, catturato dalla Gaga police, dicendo: Ed ora vediamo chi è il Comandante) e Renato Zero per citarne alcuni. Commovente anche il ricordo di alcuni artisti scomparsi troppo presto come Amy Winehouse, Chris Cornell o Kurt Cobain, senza dimenticare, naturalmente Freddie.
I brani si susseguono e canzoni quali Under pressure, I want it all, No one but you, Don’t stop me now riempiono il teatro di ricordi e commozione vera, sentita e da tutti partecipata grazie alle performance di musicisti ed attori. Il corpo di ballo é favoloso e rende appieno il senso dello spettacolo.
Dopo varie peripezie i nostri due eroi, nel frattempo innamoratisi e dunque uniti più che mai raggiungono, grazie all’aiuto di Pos/Massimiliano Colonna, il Wembley Stadium, o meglio, le rovine di quello che fu il tempio della celebrazione dei Queen e qui, non riuscendo a trovare lo strumento musicale del Dio del Rock di cui racconta la leggenda Galileo si lascia andare alla malinconia. Ma l’energica Scaramouche lo convince a cantare a cappella e quindi.. parte We Will Rock You l’inno per antonomasia della band britannica con tutto il teatro che scandisce il tempo.
Il risultato di tutto ciò sono brividi in chi vi scrive e l’apertura di una fenditura dalla quale emerge la chitarra di Brian MayGalileo Figaro si precipita a raccoglierla ma le note che scaturiscono dall’utilizzo non sono affatto confortanti, anzi!
Dello strumento se ne appropria quindi Scaramouche e… il ROCK comincia a fluire in ogni dove. La live-band che ha accompagnato tutto lo spettacolo viene finalmente fatta uscire allo scoperto e la sala si accende di un nuovo entusiasmo.
We Will Rock You, We Are the champions e Bohemian Rhapsody chiudono lo show tra un tripudio di grida, applausi e incitamenti.
Ma prima che il sipario di chiuda Damiano/Galileo Figaro invita tutti a scandire il tempo con mani e piedi ed accompagnarlo sulle strofe del Chorus di We Will Rock You, per un finale ancora più entusiasmante, coinvolgente, commovente.
God save The Queen!

Grazie ad Alice Degortes (Barley Arts), Desirée Corradetti (Daniele Mignardi Promopressagency), e a Irene (Barley Arts )per l’accoglienza.

04.02.2023.
We Will Rock You.
Teatro Nazionale Che Banca!, Milano

Setlist:
Radio Gaga
I want to break free
Somebody to love
Killer Queen
Play the game
Under pressure
A kind of magic
I want it all
Headlong
No one but you
Crazy little thing called love
Seven seas of Rhye
Who wants to live forever
Fat bottomed girls
Donít stop me now
Another one bites the dust
These are the days of our lives
We will rock you
We are the champions
Bohemian Rhapsody

Interpreti:
Scaramouche @ Martha Rossi
Galileo @ Damiano Borgi
Killer Queen @ Natascia Fonzetti
Khashoggi @ Salvo Bruno
Oz @ Alessandra Ferrari
Brit @ Mattia Braghero
Pop @ Massimiliano Colonna
Voce narrante: Massimo Cotto.

Il Corpo di ballo:
Claudio Cangialosi, Anna Foria, Francesco Marino, Stefano Monferrini, Noemi Marta Nazzecone, Monica Ruggeri, Beatrice Sartori, Davide Tagliento.

Live-band:
Riccardo Di Paola: tastiere
Antonio Torella: tastiere
Roberta Raschellà: chitarra
Federica Pellegrinelli: chitarra
Alessandro Cassani: basso
Marco Parenti: batteria

We Will Rock You – Il Musical
prossimi appuntamenti:
MILANO: dal 9 al 12 Febbraio, Teatro Nazionale CheBanca!
TORINO: dal 3 al 4 marzo, Teatro Colosseo
LUGANO: 8 marzo, Teatro Lac
PADOVA: 18 marzo, Gran Teatro Geox
BERGAMO: 30 marzo, Creberg Teatro Bergamo
TRIESTE: dal 4 al 6 aprile, Politeama Rossetti
TRENTO: dal 12 al 13 aprile, Auditorium Santa Chiara
BRESCIA: 15 aprile, Gran Teatro Morato
FIRENZE: dal 21 al 23 aprile, Teatro Verdi
REGGIO EMILIA: dal 28 al 30 aprile 2023, Teatro Valli
Biglietti in vendita su Ticketone: https://www.ticketone.it/artist/we-will-rock-you

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https://www.facebook.com/BarleyArts
https://www.facebook.com/pages/Teatro%20Nazionale%20Che%20Banca/347395655597911/

About the author

Gigi Fratus

Nato a Seriate (Bg) nel 1969, due grandi Amori, mio figlio Mattia e la mia Morgana, un’Aprilia RSV del 2003.

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