Recensioni

Vanessa Tagliabue Yorke – The Princess of the Night

Scritto da Sara Bonfili

È appena uscito il disco The Princess of the Night di Vanessa Tagliabue Yorke, con l’etichetta Azzurra Music

Davvero eterogeno, pieno di colori e generi musicali, proprio com’è la voce della Tagliabue Yorke, così adatta a plasmarsi, così abituata a spaziare tra diverse lingue e riferimenti culturali di zone remote del mondo (come nell’album Diverso, lontano, incomprensibile, 2020), per tornare alla storia del jazz (come in We Like it Hot, Artesuono, 2016 dedicato alla cantante). Sempre tra sperimentazione e ferma conoscenza della storia della musica: perché lei questo è, una studiosa con un bel retroterra artistico, una pittrice e scultrice, un’autrice, un’interprete. Con lei nel nuovo disco ci sono Giulio Scaramella al piano, Mauro Ottolini (trombone e conchiglie), Francesco Bearzatti clarinetto), Eva Impellizzeri (viola) e Salvatore Maiore (violoncello).
Il titolo notturno fa appello al romanticismo e al mistero, alla poeticità e alla dimensione intima che solo la notte sa far emergere. Ma fa anche riferimento a un suo precedente disco, The Princess Theatre (Azzurra Music 2022). Nelle note di copertina, si esprime Enrico Rava: “La sua espressività e la sua capacità di trasmetterci le sue emozioni sono doti rarissime che ne fanno una grande interprete”.
Di dodici brani che compongono il disco, otto sono a firma della bella e brava cantante, uno è un live ad Umbria Jazz. Ci sono tre brani di Duke Ellington riarrangiati: Johnny Come Lately, Mood Indigo e Night Creature. La Conga de Media Noche del compositore e pianista Ernesto Lecuona è accompagnata dal testo originale della Tagliabue.
La bellissima foto di copertina lascia solo intravedere il viso di Vanessa Tagliabue Yorke, e la confezione del cd non riporta né titolo né informazioni. Scelta critica, lei spiega nell’ultima traccia intitolata Ringraziamenti, che rappresenta il modo di fruizione della musica di oggi.  L’autrice vuole far notare come nel mondo dello streaming e della musica liquida, magari usata da sottofondo, vengano meno le informazioni su titoli, autori e registrazioni, storia previa, recensioni importanti, eccetera.
Nell’ultimo brano, Vanessa racconta la nascita della registrazione e indica tutti coloro che hanno partecipato e che l’hanno resa possibile, come a dire “Su, non avete voglia di leggere? ve lo dico io”.
Molto calzante e vera, la riferita tendenza alla scomparsa della cultura dell’approfondimento, volta a dar “credito” (in tutti i sensi) ai vari autori, produttori, musicisti, sound designer, parolieri, grafici che collaborano insieme per un lavoro complesso, multiplo… e non piatto come l’atmosfera dettata da playlist composte in base agli algoritmi.  
No, non siamo polemici, stiamo solo riportando il parere dell’autore (con cui concordiamo totalmente!).

Tracklist

  1. I Wish For The Cloths Of Heaven
  2. Night Creature
  3. Iridescence
  4. Here And There
  5. La Conga de Media Noche
    (5) Nina
  1. La scomparsa
  2. Berceuse
  3. Don’t Leave Me
  4. Johnny Come Lately
  5. Ever
  6. Mood Indigo
  7. I’ve Stolen a Dream
  8. Riconoscimenti

 

Foto di Roberto Cifarelli

About the author

Sara Bonfili

Sara Bonfili è giornalista pubblicista, videomaker e PhD in Italianistica, mamma di due maschi, innamorata della musica, soprattutto rock e jazz. Ama spezzare la monotonia delle attività quotidiane con mostre, ascolti, letture e tanta curiosità. Naturalmente, per riuscirci, non può che essere ottimista!

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