“Top girls”: donne e potere, ma a che prezzo?

Lo spettacolo di Caryl Churchill, strepitosa drammaturga britannica, narra la storia di una donna al top, Marlene (interpretata da una bravissima Sara Putignano), manager londinese di un’importante azienda di recruiting, e delle “celebrazioni” per la sua promozione.
Nella prima iconica scena, Marlene si ritrova ad una “cena immaginaria” di festeggiamenti con attorno amiche provenienti da ogni… epoca! Ognuna di queste “donne immaginarie” racconta dei propri successi sugli uomini del suo tempo, successi che hanno avuto sempre un prezzo importante da pagare.
Dopo questa lunga sequenza al limite del metafisico, la drammaturga riporta lo spettatore al mondo reale: il lavoro di Marlene (la selezione del personale), le colleghe, i colleghi e le loro mogli, la “nipote” giovanissima e ribelle (l’esplosiva Corinna Andreutti) e la sorella (l’intensissima Valentina Banci), che in un certo senso è l’antitesi della stessa Marlene.
Tra rapporti sterili e di facciata, menzogne, prevaricazioni e compromessi, la vita di Marlene, che lei stessa dipinge splendente, nasconde oscurità profonde e lontane: solo una (combinata) visita alla sorella porterà nel finale la protagonista ad una viscerale svolta.
Prodotto da Fondazione Teatro Due per la regia di Monica Nappo, sul palco del bellissimo Teatro Asioli di Correggio (RE) uno straordinario cast: Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Martina De Santis e Simona De Sarno, oltre alle già citate Sara Putignano, Valentina Banci, Corinna Andreutti e la stessa regista Monica Nappo.
Scene curatissime, costumi di una precisione maniacale, luci progettate a regola d’arte, per uno spettacolo tutto al femminile davvero imperdibile.