Recensioni

The Strange Flowers – The Grace Of Losers

Scritto da Claudio Donatelli

The Strange Flowers pubblicano un buon disco di rock ‘n’ roll melodico e moderno, efficace negli arrangiamenti e dal grande lavoro melodico sulle voci. Quando l’età non è un peso…anzi, una ricchezza!

Nel lontano 1987 nascono nella città di Pisa The Strange Flowers. Lungo queste tre decadi si sono susseguiti alcuni avvicendamenti rispetto alla line-up di partenza. Oggi troviamo Michele (voce e chitarra), Nicola (chitarra), Alessandro (basso), Matteo (batteria).
La via della musica rock dalle sfumature psichedeliche e dall’attitudine californiana, in Italia, è stata sempre molto battuta. Fenomeno curioso, forse perché il nostro Paese si trova sullo stesso Parallelo dell’Emisfero Nord del Pianeta. The Strange Flowers si sono sempre mossi su queste coordinate musicali ed hanno mantenuto sino ad oggi una linea artistica molto integra e lontana dai facili successi. L’attività live è stata sempre molto vivace, in patria e all’estero e in molti avvenimenti hanno diviso il palco con band di tutto rispetto come: The Fuzztones, The Electric Prunes, The Prime Movers.
In questi giorni tornano a calcare le scene con un album tutto nuovo dal nome The Grace Of Losers. Nove tracce che vengono distribuite dalla CD Baby di Portland. Il disco inizia con un breve ma significativo applauso, proprio per chi come loro, dopo una lunga carriera di rock senza compromessi, può permettersi di partire dagli applausi finali.
La seconda traccia è un bel fiore all’occhiello di questo cd, A Million Words To Say, è una bomba di dolce, melodico rock ‘n’ roll. Dietro il gran lavoro di contro cori, le chitarre giocano e alimentano il ballo scatenato in pista. Una canzone a dir poco perfetta, una ballata asciutta e diretta al cuore. Canzone romantica e dal fiato honky-tonk è Evelyn’s Face, dilatata nelle parti di chitarra solista, con efficaci aperture melodiche sui cori. Altra traccia che merita l’ascolto ripetuto è la divertente Saddie Maggie, la chitarra la fa da padrone con un buon lavoro che accompagna, per tutta la sua durata, la voce spesso raddoppiata.
The Strange Flowers pubblicano un buon disco di rock ‘n’ roll melodico e moderno, efficace negli arrangiamenti e dal grande lavoro melodico sulle voci. Quando l’età non è un peso…anzi, una ricchezza!

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Claudio Donatelli

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