La seconda domenica organizzata dai ragazzi dell’Arci Pintupi ci porta sul palco i TARM, ai quali fa da opener Massi Lanciasassi. Una serata di qualità quindi, come nella tradizione del Pintupi Open Air.
Ad aprire le danze, come detto, l’ex leader dei The Leeches, band punk storica del circuito brianzolo. Si presenta, Massi Lanciasassi, in una versione inedita, cantautorale e, bisogna dirlo, l’effetto non è male, anzi, certo, per chi era abituato a vederlo imperversare sul palco a colpi di punk rock l’effetto è alquanto destabilizzante, ma dopo aver preso le misure col nuovo sound nemmeno così tanto.
E venne quindi il tempo di uno di quei gruppi che da venticinque anni ci accompagna quotidianamente, o quasi, grazie alle proprie composizioni. Attaccano subito con una certa veemenza i TARM, accolti più che calorosamente dal proprio variegato pubblico. Il vedere ad un concerto rock genitori con i propri figli in tenera età da l’esatta dimensione del concetto di musica per tutti, che non significa affatto, musica per le masse, ma per tutti coloro i quali voglione entrare nella testa e nei cuori di Davide, Enrico e Luca. Accompagnati nel tour dal fidato Andrea, regalano alla platea un concerto carico di gioia di esserci, di entusiasmo ed empatia ai massimi livelli. Canzoni vecchie e nuove si mescolano nella proposta live e brani quali: “Occhi bassi”, ”La faccia della luna” o la più recente “Bengala” vengono accolte con lo stesso moto di approvazione dal pubblico. Un’esibizione scoppiettante, per una band che una volta di più si conferma basilare per il rock italiano.
Un ringraziamento affettuoso va a tutto lo staff dell’Arci Pintupi, sempre disponibile ad accoglierci e farci sentire in famiglia.
Articolo e foto di Gigi Fratus
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