Nuovo disco per la band italiana degli Stoop, uscito ad inizio 2011 per la Bugbite Records. Si chiama Freeze Frames ed è il loro secondo lavoro sulla lunga distanza. Suoni densi che saturano gli spazi, aria tesa e nervosa si respira nelle 11 tracce di Freeze Frames. Il cantato in inglese e l’attitudine europea della band offre loro un bel biglietto per il primo treno per il giro del continente.
I sei musicisti rappresentano una forma più allargata di classica band rock, infatti sono presenti anche synth, tromba, pedal steel guitar. Sicuramente ci sono delle coordinate musicali alla quale la band sembra rifarsi, ma questo è meno interessante. Quello che si preferisce rimarcare è l’ottimo utilizzo degli strumenti musicali, il che dimostra che gli Stoop sono musicisti raffinati.
Dopo un breve intro strumentale, l’album si apre con Our Modern Assaults, indolente ballata dalla trama thriller e dal crescendo melodico finale. Le chitarre da subito si prendono il centro della scena, si intrecciano, si aggrovigliano per poi liberarsi su ritornelli e finali, come succede in Migrations e in Fever Is A Ghost.
Gli Stoop sono una moderna band di rock che sa giocare con le atmosfere e modulare con precisione i carichi emotivi lungo il disco.
I suoni si fanno più rilassati e dolci in Trainwrecks e Remote, fondamentali nell’alternare alla tensione elettrica, momenti più riflessivi ed acustici.
Gli Stoop sono bravi e sicuramente cresceranno ancora, dimostrano grande amore per la musica che scrivono.
Stoop – Freeze Frame
Gli Stoop sono una moderna band di rock che sa giocare con le atmosfere e modulare con precisione i carichi emotivi lungo il disco. Sono bravi e sicuramente cresceranno ancora, dimostrano grande amore per la musica che scrivono