Rock Metal Fest @ Pulsano (Ta)

Nella terra jonica, a pochi km da Taranto, c’è un paese che una volta l’anno si traveste da paesaggio metallaro. Pulsano, questo il nome del comune che, grazie a Cristina, Eric e Paolo (oltre che a tutti i volontari), ospita da tredici anni il Rock Metal Fest.
Tredicesima edizione quindi che vede protagonisti assoluti la gothic/horror/metal band dei pisani Deathless Legacy della istrionica Steva Deathless aka Eleonora Vaiana accompagnata alla batteria da Frater Orion (Andrea Falaschi), al basso da Nicola D’Alessio (Deadwood Nick), Alex Van Eden alias Alessio Lucatti alle tastiere e il buon Sgt. Bones ovvero Gianni Capecchi alla chitarra. A chiudere la formazione la performer Alessia Vanivi, meglio conosciuta come Revyla.
A completare il bill di giornata altre quattro band: Burning Nitrum e Kiss of Death giocano in casa essendo entrambe pugliesi, poi i siciliani Astralium ed infine, dall’Emilia Romagna i Bastet.
Ad aprire le danze sono i baresi Burning Nitrum, quintetto thrash metal con due album all’attivo e una carica live caratterizzata da potenza e cattiveria al punto giusto. Poi è la volta degli Astralium, che ci incantano con il loro symphonic/power metal. La formazione siciliana (precisamente di Noto) è caratterizzata dalla famiglia Pappalardo dove papà Giuseppe si cimenta con il basso elettrico e la figlia Roberta sfodera una vocalità da soprano che rende le parti melodiche di grande intensità e spessore. Le chitarre sono appannaggio di Antonello ed Emanuele mentre alla batteria c’è Corrado. I brani sono ben strutturati e le parti vocali assolutamente adeguate al genere proposto.
Terzi in scaletta i pionieri del Thash Metal leccese ovvero i Kiss of Death. Capitanati da Massimiliano Max Serafino (voc e chitarra ritmica) il quartetto si avvale anche di Fernando Conte al basso e Dario Congedo alle drums ai quali si è aggiunto nel corso di quest’anno l’axe, man Marco Eric Manico, talentuosa lead guitar dai solo’s taglienti e velocissimi.
A scaldare ulteriormente il pubblico accorso numerosissimo ( si conteranno più di 1200 presenze a fine serata), ci hanno pensato i Bastet. Arrivati da Civitella di Romagna con il loro carico di Classic Heavy Metal ci riportano ai fasti degli anni ’80-’90, seppure con sonorità più moderne e la voce di Nico graffia e colpisce al cuore. Notevole la cover di Painkiller.
Il sole è oramai calato da un po’, quando sul palco si presentano i pisani interpreti del gothic/horror metal dei quali oggi sono veri e propri capofila. L’intro accompagna l’ingresso di Frater Orion che dà il via alla celebrazione del rito. Uno ad uno i cinque musicisti toscani salgono sul palco e aprono le danze con il singolo tratto dall’ultimo album Mater Larvarum, ovvero Ora Pro Nobis. Ed è subito delirio. Lo show è di grande impatto visivo, come sempre del resto, e la new entry Revyla si rivela una performer assolutamente all’altezza. Lo show coinvolge tutti, pogo, circle pit e mosh si susseguono senza soluzione di continuità. Steva ci dona l’ennesima, eccellente, prova di cosa significhi saper tenere il palco, Alessio e Nicola si muovono tarantolati da un lato all’altro del palco,. Gianni ci delizia con i suoi assoli e Andrea dietro le pelli ci ricorda che la potenza è nulla senza controllo. Insomma, l’ennesimo, meraviglioso show di una band, italiana, in costante ascesa.
La serata si chiude sulle note di Dominus Inferi tratto dal precedente, fortunatissimo cd Ritual of Black Magic.
Un ultimo plauso alla perfetta organizzazione che ha permesso a tutti di divertirsi senza alcun inconveniente. L’appuntamento è quindi alla quattordicesima edizione, e noi faremo di tutto per essere presenti!