Punkreas @ Fara Rock

Arriva sulle sponde dell’Adda il punk dei veterani Punkreas, che portano al Fara Rock il loro Electric Deja Summer Tour.
Il piccolo paese della bassa Bergamasca ospita ogni anno questo festival che vanta da sempre un cartellone di spessore, tra nuove proposte e band di rilievo nazionale.
Ad accoglierci la frescura che arriva dal fiume e già questa è una sensazione gradevolissima, poi, Darione che ci accompagna nel backstage dove ritroviamo i nostri eroi alle prese con gli ultimi dettagli pre live. Quattro chiacchiere, una birretta e la sempre bella sensazione di ritrovarsi tra vecchi amici.
Ad aprire le danze i The Rubber Room, band bella tosta che ha visto come guest su un brano Endrì.
Il combo milanese scalda ottimamente l’atmosfera e la platea si infiamma fin dalle prime note. Un plauso a questi ragazzacci punk che ci fanno saltare come ossessi fino alla fine del loro set.
E si va a cominciare l’esibizione dei parabiaghesi sanlorenzini e che i Santi Gervasio e Protasio ci proteggano! Si parte a cannone e con Le mani (bene) in alto e Battaglia Persa ed è già delirio e devasto sul prato. La cosa che stupisce i benpensanti, quelli che, come cantava il buon vecchio Frankie Hi Nrg, benpensano appunto, è come sia possibile vedere intere famiglie ad un concerto punk/rock dove si inneggia all’uso di armi (Voglio Armarmi), droga (con la sempreverde Canapa) e quant’altro. Ovvero come fermarsi alle apparenze senza approfondire le reali tematiche che stanno dietro ad una canzone. Ma torniamo a noi alla carica esplosiva che questi cinque eterni ragazzi esplodono ogni volta che salgono su di un palco. E non importano le dimensioni, i numeri del pubblico o l’importanza dell’evento. Salgono, accendono gli ampli e scaricano tutta la loro energia sonora sulla platea, senza se e senza ma. Ed allora arrivano le varie: Vulcani, Uomo Medioevo, La Canzone del Bosco, Tempi Distorti, Aca Toro, dopo di che, una breve Sosta ci porta verso i Bis, nei quali spicca, da sempre quella Modena/Milano che mi ha rapito il cuore.
E poi tra le altre Falsi, Il Vicino e a chiusura la già citata Canapa. Uno show elettrico che sa un po’, ma non troppo di Deja Vù.
Stremati ma felici il palco si spopola, e la platea si orienta verso le aree food e, sopratutto drink perché la serata non è ancora terminata, anzi… Lunga vita al fara Rock Festival!!!
Grazie a tutta l’organizzazione e ai Punkreas per la sempre gradevole ospitalità e sopratutto per l’amicizia che ci lega.