A 58 anni suonati, Vittoria strimpella sul suo smartphone con virtuosismo. Passa dall’ennesimo rilassante video culinario di Luca Pappagallo, il grasso chef dal tono suadente che potrebbe essere un vecchio compagno di scuola, a Gmail, dove degli sconosciuti e poco formali Peter, Mark e Jane della W-Team con invadenza ringraziano per avere creato un profilo con la loro app. E poi c’è anche Dan from Book Creator che annuncia uno sconto del 70% sull’upgrade…
Vittoria su Facebook osserva con simpatia e un pizzico di pena la collega, ex insegnante di inglese, ormai ridotta ad influencer di cucina. Nota che le foto del suo profilo sono un po’ tristi, quasi patetiche. Si invecchia molto anche sui social, nonostante i filtri. Che noia, sempre quei piattini perfettini. Che ossessione, alla fine, ‘sta cucina… Boredfood, not Pornfood, oh yes!
In un impeto di nostalgia telefona all’amico fotografo che ha appena postato un angolo di Roma.
“Oh, una voce”, pensa.
Finita la telefonata, con il pollice striscia più volte da sinistra verso destra e cancella i pdf scaricati in ufficio. Oddio, per sbaglio pure quello del Centro Vaccinale, che doveva stampare.
Poi fa un giro nella galleria per eliminare i meme e le gif della giornata.
Ultima chattatina della buonanotte al figlio universitario fuorisede.
“Sveglia salvata”
“Chiudi tutto”.
Mannaggia, quel libro ormai polveroso sul comodino, che senso di colpa.
A domani.
Pornfood
Si invecchia molto anche sui social, nonostante i filtri