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Solo tu, solo io

Scritto da Sylvie Freddi

Una baby-sitter e il suo mangianastri che suona gracchiando le canzoni dei Matia Bazar

Solo io e i miei ricordi

La radio mi spiazza e mi riporta indietro di decenni
Solo tu
Le voci di Pierangelo e Antonella si alternano
Stasera
Per alzarmi ancora un giorno insieme a te

Anche se la voce fine di Antonella mi infastidisce non cambio frequenza e continuo ad ascoltare
La canzone come un laccio si attorciglia a ricordi della mia infanzia e li tira su
La vecchia Diane con il tetto apribile il cambio che spunta come un braccio dal cruscotto
I miei pantaloni verdi di velluto a zampa di elefante il golfino allacciato alla vita
Il panino con una orrida foglia di insalata e una fetta di pomodoro
Le patatine Cipster che invidio alla mia compagna di classe

Solo tu
mi sai dare
cose vecchie sempre nuove da sognare
mille volte tu lo sai
non e’ stato uguale mai.

Una baby-sitter e il suo mangianastri che suona gracchiando le canzoni dei Matia Bazar
Solo tu
notte intera
per svegliarmi e’ ancora giorno insieme a te.


Racconto e copertina di Sylvie Freddi

About the author

Sylvie Freddi

Spazio, ultima frontiera. Io sono S e vi racconterò i viaggi dell'astronave Quatsch durante la sua missione diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima.

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