Articolo di Francesco Bettin
Foto di Remi Galiazzo
Come veri e arditi capitani coraggiosi (così richiamiamo una loro canzone…) Franz Di Cioccio e Patrick Djivas, ovvero i rappresentanti della Pfm (assieme a Lucio “Violino” Fabbri, comunque da anni a fianco della formazione) portano da tempo in tour questo omaggio sentito e sincero a Fabrizio De Andrè. A 45 anni di distanza dal tour mitico che li ha visti protagonisti, era il 1979, e De Andrè stesso iniziò una svolta nella sua carriera, che diventò certamente più curata nelle musiche, ecco un nuovo giro di concerti, con tappa a Vicenza, che ripropone i brani di quel live con gli arrangiamenti originali.
La Pfm certo non è più la stessa, ma solo in fatto di uomini, visto che qualcuno di loro non ci suona più, il fatto che rimane prevalente comunque è che il clima è lo stesso, la presenza di Faber si sente, da vera icona immortale. Una serata quella di Vicenza decisamente in stato di grazia per tutti, soprattutto quello deciso, rigorosissimo di Patrick DJivas che col basso ha ancora fatto vedere, e sentire, cose di alta qualità, con una direzione musicale assieme a Di Cioccio di livello supremo. Accanto a loro una band ormai di fedelissimi, tra i quali non sfuggono tra gli altri le presenze di Michele Ascolese, altro storico collaboratore e chitarrista di De Andrè, in tour e negli album in studio, e di Luca Zabbini, chitarra, tastiere, voce. Entrambi, assieme naturalmente a tutti i colleghi sul palco, hanno suonato molto bene, conquistando la platea vicentina (sold out, 2300 persone che hanno esaurito ogni ordine di posti).
Merito della riuscitissima serata, oltre che dei protagonisti, naturalmente è dell’organizzazione DuePunti Eventi, ormai garanzia certa per le rassegne musicali nel Veneto. Il live è iniziato con “Bocca di rosa”, e “La guerra di Piero”, a cui hanno seguito altri grandi classici come “Andrea”, “Rimini”, due brani particolarmente costruiti bene fin dalla loro nascita, e mi piace ricordare in questo caso Massimo Bubola che li ha scritti assieme al cantatore genovese. Ascoltandoli, come qualche altro (“Amico fragile”) vien da pensare, è certo un mio parere, che alcuni pezzi nascono perfetti, rotondi, ed è destino assoluto possano prendere una strada immortale, continuativa all’infinito. Nel concerto tutto funziona a meraviglia, se si vuole trovare un piccolo difetto, sempre a parer mio, è vedere Di Cioccio che in qualche maniera “interpreta” i brani, alcuni quasi recitandoli a dispetto dell’asciuttezza che potrebbero avere, e mostrare comunque benissimo il loro valore. Ma tant’è, forse vengono sentiti in modo particolare, chissà. La parte centrale del live propone qualche brano tratto da “La buona novella”, anticipato dal preludio “Universo e terra”, e in questo frangente vien fuori la Pfm storica, tutto il loro prog affiancato naturalmente alle liriche suggestive scritte da Faber. E’ un connubio davvero emozionante. Le sonorità di ognuno dei musicisti qui straripano, in una sorta di invito a lasciarsi andare a una sindrome di Stendhal che ubriaca, magnifica, e dà giusto valore alla musica, alle sette note. Il pubblico presente è fatto di molti della loro generazione, ma anche di tanti giovani che la Pfm l’ha scoperta e la ascolta sicuramente anche nelle nuovi e recenti produzioni.
Una serata di quasi due ore di grande musica, insomma, del resto la Premiata Forneria Marconi sta lassù, sull’Olimpo, in buona compagnia e sa il fatto suo in fatto di musica. Un altro momento clou della serata, quasi onirico, da favola, direi, è quando Franz Di Cioccio commenta musicalmente con l’abilità che lo ha reso un leader, sullo xilofono le note centrali di “Giugno 73”, percussioni a campanella che danno i brividi soprattutto se collegati al testo, anche qui un mix riuscitissimo che già si sentì in quel tour di 45 anni fa, ed è infatti, su quel disco, un momento rilevante all’ascolto, oggi come allora, live. Il concerto termina con una grande festa, al suono di “Il pescatore”, come consuetudine, prima dei due bis che stanno a ricordare, a celebrare la Pfm in quanto tale, gruppo e musica insieme: “Celebration” e il reprise di “Impressioni di settembre” che sembrano dire: “siamo qui, ancora, e sempre con tanta bella musica”. Più di così…
PFM CANTA DE ANDRE’ ANNIVERSARY
Vicenza, Piazza dei Signori, rassegna Vicenza in Festival 3.9.2024
Produzione D e D concerti
Website: www.pfmworld.com
Instagram: pfm.premiataforneriamarconi
Facebook: PFM Premiata Forneria Marconi
Youtube: www.youtube.com/pfmofficial
Si ringrazia DuePunti Eventi, l’ufficio stampa Mara Bisinella per la gentile disponibilità
Pfm canta De Andrè Anniversary
Vicenza, Piazza dei Signori 3.9.2024scaletta:
Bocca di Rosa
La guerra di Piero
Andrea
Un giudice
Rimini
Giugno 73
Universo e terra
L’infanzia di Maria
Il sogno di Maria
Maria nella bottega del falegname
Il testamento di Tito
Zirichiltaggia
La canzone di Marinella
Volta la carta
Amico fragile
Il pescatore
Bis:
Celebration
Reprise – Impressioni di settembre