A “Mare culturale urbano” si è consumata una serata di jazz contemporaneo al cospetto di un trio di artisti che ha dalla sua un pezzo di storia del Jazz da raccontare.
Paolo Pellegatti, batterista di rilievo nazionale ed internazionale (detta così sembra che il nostro abbia suonato qua e là, ma quando leggerete poi la sua “storia musicale” troverete nomi che neanche vi aspettate: Chet Baker, Enrico Rava, etc…), ha portato sul palco del “Mare culturale urbano” a Milano un nuovo trio che annovera Giancarlo Porro (Sax, flauto), musicista che ha un fil rouge che lo lega al Capolinea, essendo stato in pianta stabile al club con la band per alcuni anni, musicista che ha conosciuto i più grandi (Steve Wonder, solo per citarne uno) e militato in mille rivoli jazzistici e di musica leggera.
Troviamo sul palco un profondo conoscitore dell’organo Hammond, di casa a Milano, Yazan Greselin, anche lui con un lungo “dossier” di partecipazioni e collaborazioni nazionali (Antonello Salis, uno su tanti) ed internazionali .
Questo nuovo trio ci accompagna in quasi due ore di musica assolutamente godibile ed esteticamente perfetta per una serata all’ombra del Jazz.
Tanti gli artisti che vengono citati e ripresi per dare al pubblico il massimo della potenza musicale. Assoli di gran levatura che i tre musicisti regalano al pubblico attento e partecipativo. Una ottima serata di musica alla cascina Torrette.
Grazie agli artisti, alla organizzazione dell’evento che ci ha accolto con molta disponibilità e cortesia, al loro ufficio stampa.
un evento in collaborazione CERNUSCO JAZZ – MARE CULTURALE URBANO
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