Indagare su questo progetto musicale è qualcosa di incredibile. Addentrarsi tra le pieghe di Ninos Du Brasil sembra complesso e all’inizio ci si perde anche un pochino. Nomi di gruppi, di amici, etichette, date, video, festival, mostre d’arte e così via. Il grande puzzle si compone pian piano e alla fine del giorno tutto sembra più chiaro e semplice.
All’inizio c’era un bimbo dal forte desiderio di fare qualcosa di diverso, oggi c’è un uomo che, con i suoi amici di viaggio, crea continuamente qualcosa che rompe gli schemi. Nico Vascellari, artista visivo, cantante che con i With Love ha vitalizzato la scena punk hardcore italiana anni ’90, insieme a Nicolò Fortuni e Riccardo Mazza fondano i Ninos Du Brasil e da poco sono usciti con il loro disco di debutto Muito N.D.B. edito da La Tempesta International.
Così come tutte le produzioni artistiche di Nico Vascellari anche il progetto Ninos Du Brasil fa spettacolo, sprizza energia, trascina, arriva dallo stomaco, è pura fisicità. In questo progetto però gli strumenti sono una massa di percussioni tradizionali o inventate, batterie e macchine elettroniche. Le 8 tracce di questo sorprendente disco si ispirano sicuramente alla moderna musica underground proveniente dal continente americano tutto. Il noise e l’aggressività del nord si mescola con la sensualità e i ritmi del sud. Il samba del Carnevale di Rio incontra il punk elettronico, i Black Dice che si tuffano nelle affollate e calde vie del Brasile.
In questo episodio la viscerale e trasgressiva energia di Nico viene veicolata in qualcosa di più facile accessibilità, basti ascoltare il singolo Tuppelo, un mantra velenoso che ammalia con i suoi ritmi e le voci ululanti.
Ninos Du Brasil colpiscono al primo ascolto, incantano dal vivo con le loro performance energetiche e colorate, trasformano i disco club in una torcida punk.
Claudio Donatelli