Maria Gadu’, conosciuta al grande pubblico per il successo ottenuto qualche anno fa con Shimbalaiè (2011) si presenta il 23 novembre sul palco del locale milanese in solitaria, o meglio, in compagnia della sola chitarra. Sentire suonare l’artista brasiliana, con la sua voce a tratti dolce ed avvolgente, è una esperienza che rasenta il misticismo. Accarezza le corde della chitarra e ne fa scaturire poesia in note.
Sempre sorridente, si lascia coccolare dal pubblico che la ricopre di affetto ed applausi.
Nella scaletta non possono mancare canzoni come Dona Cila, dedicata all’amatissima nonna, Bela Flor e la già citata Shimbalaiè brano che la stessa autrice definisce: un tormentone.
Quello che fa specie invece è l’esecuzione, mirabilmente emozionante, ed eseguita a tratti a cappella, di Ne Me Quitte Pas, celebre brano scritto e reso immortale dal genio fiammingo di Jacques Brel. Con la sua interpretazione, Maria, tocca vertici emozionali altissimi, trasmettendo a tutti grande commozione. Magistrale! Subito dopo, dalla chitarra scaturiscono gli accordi di Bella Ciao e la venue non può far altro che intonare il canto popolare con grande partecipazione.
Una serata che va concludendosi in levare, con applausi a scena aperta per la chitarrista brasiliana alla quale non resta che augurare boa vida-
Un doveroso ringraziamento allo staff del Blue Note per l’accoglienza ed ABGPR per la sempre cortese disponibilità.
Articolo e Foto di Gigi Fratus
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