About the author

Caroline (Caro’) Freddi

Nata nella seconda metà del 1900. Secolo scorso, e avoglia lo scorrere!
Che devo raccontare? Non sono ancora morta. Sono europea. Il colore della mia pelle? Varia a seconda delle stagioni. Può essere gialliccia pallida, bianchiccia, rossa o nera, delle volte pelosa.
A disegnar so boni pure gli asini. Così mi cimentai in questa disciplina. E come bestia da soma son giunta alla decorazione di interni e poi a far da assistente a scenografie piccole, del grande teatro umano, che mi portò dagli elvetici tra formaggi e filmati. E allora mi mancava solo Parigi. Dove gioie e turbamenti mi portarono a lavorar nella piazza Vendome. Che buffo, se si divide la parola diventa Vendo me, mah! Girai un po' di qua e un po' di là. Alla fine scelsi le sponde del Tevere. Certe mantecane !! però Roma rimane la più bella!

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