Sound&Vision

Laura B meets The Good Fellas

“Far ballare con spensieratezza non è facile ma è possibile”

Tutto fa pensare che i Good Fellas siano un’orchestra italo americana che gira il mondo attraversando interi continenti, seguiti da fan sparsi ovunque. Ci troviamo invece di fronte a un’orchestra italiana DOC, con tutti i carismi italo/americani, sia nelle divise sia nella grande professionalità che esprimono sul palco.
Un’orchestra che fa divertire e ballare il Rock and Roll, ma anche lo swing imponendo la stessa energia che li distingue ormai da oltre vent’anni. La serata di San Giovanni ’50, prevede la Front Woman Laura B., autentica cantante e performer di Rhythm & Blues del Regno Unito, con una voce potente che s’ispira a Etta James e Lavern Baker. Straordinaria!
Corre l’anno 1993 quando l’idea del contrabbassista-bassista Mr. Lucky Luciano, insieme all’inseparabile batterista e amico Fabrice “Bum Bum” La Motta, con il quale aveva già condiviso l’esperienza della Rock and Roll Band Jumpin’ Shoes, prende forma. I loro spettacoli sono di altissimo intrattenimento, non solo musica ma un tuffo nelle fastose sale dei Casino di Las Vegas degli anni cinquanta. Ray Gelato, famoso Crooner italo-anglo-americano, li considera la migliore band del genere portando in scena l’Italia in America dei sogni colorati degli anni cinquanta, con la spensieratezza tipica del popolo della Romagna.
Negli anni hanno collaborato con diversi artisti, fra cui il concittadino Jerry Montefiori (Germano Montefiori), il sassofonista inglese Ray Gelato, il cantante ska punk italiano Olly (già cantante-chitarrista con gli Shandon), il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo accompagnandoli in diversi spettacoli e collaborato anche alla stesura della colonna sonora del loro film La leggenda di Al, John e Jack, e il duo Cochi e Renato. Hanno al loro attivo anche partecipazioni a diverse manifestazioni in Italia, come Umbria Jazz o il Summer Jamboree di Senigallia e all’estero.

San Giovanni ‘50
26 8 2022 San Giovanni in Persiceto (Bo)
Laura B. – voce
Marco Bovi – chitarra
Stelio “Lucky” Lacchini – contrabbasso
Fabrizio ” Fabrice Bum Bum” La Motta- batteria
Marco Pretolani – sax
Enrico Cristofani – piano

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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