Testo e foto di Giampaolo Jumpy Vasselli
LA STORIA SIAMO NOI… cantava Francesco De Gregori. Angela Iantosca, già nota giornalista e scrittrice, impegnata ad indagare e far conoscere le problematiche legate alla mafia e alla droga con i suoi precedenti libri, porta in scena la sua ultima fatica di giornalista e donna diventando “LA VENTIDUESIMA DONNA” nel suo primo monologo teatrale. Il titolo prende le mosse dall’ultimo libro scritto dalla giornalista di Latina “Ventuno. Le donne che fecero la Costituzione” nel quale la Iantosca narra le storie, spesso dolorose delle 21 Madri Costituenti, firmatarie della nostra Costituzione, con l’intento di spingere le persone, uomini e donne, a proseguire il lavoro svolto da quelle donne straordinarie 75 anni fa, a non fermarci, ad assumerci la responsabilità delle nostre scelte, a non delegare ad altri il ruolo di eroi, ma a provare ad esserlo anche nelle piccole scelte quotidiane.
Il monologo, scritto e interpretato dalla Iantosca per la regia di Gabriele Manili, è stato presentato in anteprima nazionale l’8 e il 9 settembre nella rassegna EVENTI A FONTANA (organizzata al Fontanone di Roma), a cura dell’Associazione culturale IL POSTO DELLE FRAGOLE con la direzione artistica dello stesso Manili. Ad oggi sono previste nuove date ancora in fase di organizzazione.
Nella suggestiva location dei Giardini dell’Acqua Paola al Gianicolo, la Iantosca – che si rivela anche di gran presenza scenica – dà voce al suo lavoro editoriale, raccontando per esperienza diretta gli incontri che hanno dato vita ai vari libri, affrontando le storie di coloro che la nostra società considera gli ultimi, dai figli e dalle donne di ’ndrangheta, ai figli delle carcerate, alle donne che, a cominciare dalle costituenti, hanno subito angherie e violenze per arrivare ad affermare che, perché ciò che é stato scritto sulla Costituzione possa realizzarsi, serviamo noi, il nostro impegno, così da poter diventare … LA VENTIDUESIMA DONNA!
Spettacolo duro, interessante e a volte crudo nei contenuti che, purtroppo, sono ancora attuali.
La coinvolgente interpretazione spesso commuove, strappa applausi a scena aperta e nella seconda serata anche una standing ovation.
Angela Iantosca con la collaborazione del Manili si dimostra grande comunicatrice non solo per
iscritto ma anche nella versione attoriale.