Splendida serata quella che si è svolta all’Officina Pasolini che ha visto susseguirsi tanti artisti uniti per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tragedia che si sta perpetrando in Iran, dove i diritti dei cittadini vengono calpestati quotidianamente dall’oppressiva dittatura che obbliga la popolazione a subire incredibili restrizioni e violenze. Le donne sono le più vessate venendo negate loro tutti i loro diritti e che spesso pagano con stupri, violenze e, purtroppo, anche la morte ogni accenno di ribellione.
E’ giusto citare uno per uno questi grandi artisti che hanno reso possibile questo evento ad iniziare dalla padrona di casa e anima del progetto, Tosca Donati per proseguire con Marisa Laurito, che si sta spendendo molto per questa causa e poi via via tutti gli altri artisti: Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Rocco Papaleo, Maria Pia De Vito, Raiz, Valentina Lodovini, Federica Sabatini, Joe Barbieri, Margherita Vicario, Andrea Bosca, Violante Placido, Edoardo Purgatori, Antonella Attili, Laika, Giovanna Famulari, Massimo De Lorenzi, Luca Scorziello, Elisabetta Pasquale, Fabia Salvucci, Leila e Sara Shirvani (The Shirvani Sisters), Bijan Mo e Elahe Shahrudi, Carolina Sisto, Olena Kozinina, Camilla Pujia, Carlotta Procino, Iris Michelle e Francesca Feci, Roberto Angelini, Martina Martorano, Valentina Petrini e Francesca Corbo.
Tanti testi letti, alcuni veramente toccanti, che hanno catapultato chi ascoltava nell’orrore che hanno vissuto queste persone e che continuano a vivere tutt’oggi. Ovviamente queste serate non si pongono come fine di far smettere queste nefandezze ma di porre un faro su di esse per fare in modo che la luce vinca sul buio della violenza e della prevaricazione.
In fondo il compito dell’arte è proprio quello di far riflettere attraverso il sorriso, le lacrime e la rabbia della ragione che non deve mai abbandonarci.
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